Anarchismo in Argentina - Anarchism in Argentina

Manifestazione anarchica intorno al 1900

Il movimento anarchico argentino era il più forte movimento del genere in Sud America . Fu più forte tra il 1890 e l'inizio di una serie di governi militari nel 1930. Durante questo periodo fu dominato da comunisti anarchici e anarcosindacalisti . Le teorie del movimento erano un ibrido di pensiero anarchico europeo ed elementi locali, così come consisteva demograficamente sia di lavoratori immigrati europei che di nativi argentini.

Nei primi anni

Errico Malatesta

I primi gruppi anarchici argentini apparvero negli anni 1870. Una sezione della Prima Internazionale fu fondata nella capitale argentina di Buenos Aires nel 1871 o nel 1872, ma all'inizio non faceva esplicitamente parte né dell'ala anarchica dell'Internazionale né della sua ala marxista. Nel 1879, c'erano diverse sezioni in Argentina, con gli anarchici al controllo di tutte. Nel 1876, i seguaci degli ideali di Bakunin fondarono il Centro per la Propaganda Operaia. Il noto anarchico italiano Errico Malatesta fu in Argentina dal 1885 al 1889. Con il suo aiuto, nel 1887 nacque il primo sindacato anarchico. Nel 1890, El perseguido divenne il primo organo anarchico del paese.

La prima edizione de La Protesta Humana , 1897

Durante questo periodo il movimento anarchico argentino era diviso sulla questione dell'organizzazione. C'era un'ala , per lo più anarchica comunista , che sosteneva le organizzazioni dei lavoratori, ritenendole l'arma naturale per la lotta anarchica. Gli oppositori delle organizzazioni, sia comuniste che anarchiche individualiste , a loro volta hanno affermato che le organizzazioni hanno costretto coloro che lavorano al loro interno a diventare riformisti e a rinunciare alla loro posizione rivoluzionaria. Fino alla sua partenza nel 1889, Malatesta contribuì a colmare questo divario e a ridurre al minimo le tensioni e le rivalità tra le due ali, ma dopo la sua partenza, scoppiarono di nuovo. I pro-organizzatori furono rafforzati nel 1891 dagli arrivi dell'anarchico spagnolo Antoni Pellicer nel 1891 e dell'italiano Pietro Gori nel 1898. Nel 1897, i fautori dei sindacati fondarono anche il settimanale La Protesta Humana . Nel 1900, Paraire pubblicò una serie di articoli su La Protesta Humana con il titolo "Organizzazione del lavoro" che sosteneva un duplice concetto di organizzazione: una federazione sindacale militante per le questioni economiche e un'organizzazione genuinamente anarchica per le questioni politiche.

Fondazione e radicalizzazione dei FORA

Pietro Gori

Nel 1901 fu fondata la prima confederazione nazionale del lavoro dell'Argentina , la Federazione dei lavoratori argentini (FOA). Sebbene i suoi principi fondatori siano stati influenzati da Paraire e Gori, fu inizialmente un progetto congiunto con i socialisti. Nel 1902 ebbe luogo il primo sciopero generale della storia argentina. Ha portato all'approvazione della legge sulla residenza , che ha dato al governo il potere di espellere "stranieri sovversivi". Questa legge è stata utilizzata per espellere centinaia di anarchici, mentre un gran numero di loro è fuggito a Montevideo in Uruguay per poi rientrare nel paese. Nel 1903, La Protesta Humana fu ribattezzata La Protesta , nome che esiste ancora oggi. Nello stesso anno, l'ala moderata della FOA lasciò la federazione per formare l' Unione Generale dei Lavoratori (UGT), lasciando così l'egemonia nella FOA agli anarchici. Hanno ribattezzato il sindacato come argentino lavoratori Regionale Federazione (FORA) come un segno di dell'organizzazione internazionalismo nel 1904. Nel 1905, al quinto congresso del FORA, la sua adesione all'anarchismo è stata formalizzata. In una risoluzione, ha dichiarato che dovrebbe "inculcare nei lavoratori i principi economici e filosofici dell'anarcocomunismo". Questa risoluzione divenne la politica di base per gli anni successivi. I FORA non erano d'accordo con i sindacalisti rivoluzionari sulla questione del ruolo dei sindacati dopo una rivoluzione. Mentre gli anarco-comunisti vedevano i sindacati come un sottoprodotto della società capitalista, che avrebbe dovuto essere dissolta con l'istituzione di una società anarchica, i sindacalisti vedevano la struttura democratica dei loro sindacati come un modello per la società che immaginavano e volevano i sindacati per essere la base di una tale nuova società. Nel 1905 seguì una serie di scioperi, molti dei quali istigati dagli anarchici.

Durante questo periodo il movimento anarchico conobbe una rapida crescita. Dal 50 al 70% dei maschi della classe operaia sono stati privati ​​dei loro diritti, perché non erano argentini nativi. Quindi il quadro politico legale non era un'opzione per loro e l'anarchismo ha guadagnato appeal. La forza del movimento e il suo rapporto con lo stato sono dimostrati dagli eventi del 1 maggio 1904. 70.000 lavoratori anarchici hanno marciato per le strade di La Boca (la popolazione totale di Buenos Aires era di 900.000). Proscritta dal governo Roca , la manifestazione si è conclusa con la morte di Juan Ocampo, un adolescente.

Simon Radowitzky

Grandi scontri con la polizia

Nel 1909, la polizia sparò su una manifestazione del Primo Maggio in Plaza Lorea a Buenos Aires organizzata da FORA. Diversi lavoratori sono stati uccisi. Gli anarchici hanno risposto dichiarando uno sciopero generale che porta il governo a chiudere i centri operai e ad arrestare 2.000 persone. Questo sciopero è durato nove giorni. Poiché il capo della polizia Ramón Falcón era ampiamente accusato dell'omicidio, il giovane anarchico ebreo Simón Radowitzky uccise lui e il suo segretario lanciando una bomba contro l'auto in cui si trovavano il 13 novembre. Ne seguì una repressione senza precedenti contro il movimento anarchico. Fu dichiarata la legge marziale, che rimase in vigore fino al gennaio 1910. Furono perquisiti gli uffici de La Protesta e distrutti i suoi macchinari, così come i centri operai. Nel giro di 48 ore migliaia di persone sono state arrestate, molte delle quali mandate nella prigione di Ushuaia nella Terra del Fuoco . Gli attivisti non argentini sono stati generalmente deportati.

Sebbene la legge marziale sia stata revocata nel gennaio 1910, quest'anno ha visto anche il successivo grande scontro tra il governo e gli anarchici. Il 1910 fu il centesimo anniversario della Rivoluzione di maggio del 1810, che portò all'indipendenza dell'Argentina. L'agitazione anarchica era in aumento, un nuovo quotidiano anarchico, La Batalla , è stato fondato a marzo e il FORA ha pianificato proteste contro la legge sulla residenza, ma è stato un po' titubante poiché ha avvertito una mancanza di militanza tra i lavoratori. Il sindacalista moderato Confederazione Regionale dei Lavoratori Argentina (CORA), il successore dell'Unione Generale dei Lavoratori, tuttavia, ha spinto per il confronto e gli anarchici sono stati costretti a seguire l'esempio. Hanno minacciato di indire uno sciopero generale il 25 maggio, giorno dei festeggiamenti per l'anniversario. Pertanto, il governo ha dichiarato ancora una volta la legge marziale il 13 maggio. La polizia ha arrestato i redattori di La Protesta e La Batalla ei leader dei FORA. Nel frattempo, giovani militanti di destra hanno attaccato uffici sindacali e circoli operai mentre la polizia li ignorava o addirittura li incoraggiava. Per questo motivo lo sciopero generale è stato spostato al 18 maggio, ma è stato soppresso dalla polizia e dai militanti di destra. Il 1910 vide anche la condanna di Simón Radowitzky. In quanto minorenne, non poteva essere condannato a morte, quindi fu condannato all'ergastolo a Ushuaia. Sarebbe stato graziato e rilasciato dal carcere nel 1930.

Lo storico anarchico argentino Ángel Cappelletti riferisce che in Argentina "Tra i lavoratori che arrivarono dall'Europa nei 2 primi decenni del secolo, vi furono curiosamente alcuni individualisti stirneriani influenzati dalla filosofia di Nietzsche , che vedevano il sindacalismo come un potenziale nemico dell'ideologia anarchica. Stabilirono... gruppi di affinità che nel 1912 arrivarono, secondo Max Nettlau , al numero di 20. Nel 1911 apparve, a Colón , il periodico El Único , che si autodefiniva 'Publicación individualista'".

FORA diviso

Gli eventi del 1909 e del 1910 lasciarono affaticati gli anarchici argentini. La crescita del movimento si è arrestata a causa della repressione statale e dei problemi economici del paese. La Legge sulla Difesa Sociale , approvata come reazione all'assassinio di Falcón, ha permesso al governo di negare l'ingresso nel paese a qualsiasi straniero che avesse commesso crimini punibili secondo la legge argentina, ha proibito l'ingresso di anarchici, bandito i gruppi che diffondevano propaganda anarchica e concesso alle autorità locali il potere di vietare qualsiasi riunione pubblica in cui si potessero esprimere idee sovversive.

Manifestazione FORA intorno al 1915

Nel frattempo, il sindacalista moderato CORA è cresciuto di dimensioni come risultato del suo approccio pragmatico, che includeva la partecipazione alle trattative con i datori di lavoro al posto dell'azione diretta come sostenuto dagli anarchici. Impegnandosi per l'unità del lavoro, il CORA ha istituito un comitato di fusione con alcuni sindacati non affiliati per spingere per una fusione con i FORA. La maggioranza dei FORA ha acconsentito, chiedendo che il CORA si abolisca ed entri nei FORA. Al congresso FORA dell'aprile 1915, il suo nono, fu approvata una risoluzione che annullava il suo impegno per il comunismo anarchico, aprendo la strada all'adesione dei sindacati CORA. Solo una minoranza nei FORA ha respinto questa mossa. Dopo il congresso, questa minoranza diede vita a una federazione scissionista sotto il nome di FORA V, in riferimento al quinto congresso, al quale fu approvata la risoluzione per l'anarco-comunismo. Mentre il FORA IX contava tra i 100.000 ei 120.000 membri, l'anarchico FORA V ne contava al massimo 10.000, sebbene entrambe le cifre siano considerate inaffidabili. Il FORA V era più forte all'interno del paese, dove la maggior parte dei lavoratori erano nativi argentini.

Con l'inizio della prima guerra mondiale nel 1914, le condizioni per il movimento anarchico divennero ancora più sfavorevoli. La caduta dei salari e una migrazione netta verso l'Europa hanno creato premesse povere per qualsiasi tipo di attivismo sindacale e l'anarchico FORA V ha lottato per adattarsi a questo. Dopo lo sciopero dei ferrovieri nell'ottobre 1917, gli anarchici proclamarono un inutile sciopero generale e ricevettero scarso sostegno dalla FORA IX. Uno sciopero dei salumieri a Berisso e Avellaneda guidato dagli anarchici fu sconfitto nel 1918.

Semana Trágica e 1920s

Nel dicembre 1918 scoppiò uno sciopero presso la fabbrica di metalli Vasena nei sobborghi di Nueva Pompeya a Buenos Aires . Il sindacato che guidava lo sciopero era una scheggia di FORA IX e si definiva anarchico, sebbene i suoi legami con FORA V fossero tenui. Il 7 gennaio 1919, una sparatoria tra scioperanti e polizia, truppe e vigili del fuoco uccise cinque persone. La polizia e le truppe hanno poi attaccato i 200.000 lavoratori al corteo funebre uccidendone almeno trentanove e ferendone molti altri. Dopo i fatti del 7 gennaio, la FORA V ha immediatamente indetto uno sciopero generale, ma l'interruzione del lavoro che ne è seguita è stata più una conseguenza dell'indignazione dei lavoratori per le uccisioni che della chiamata degli anarchici. Lo sciopero generale ha avuto luogo dall'11 al 12 gennaio, ma poi è cessato. Ancora una volta, la polizia, i militari e i gruppi di destra hanno reagito con pogrom nei quartieri operai. I militanti di destra hanno creato la Lega Patriottica Argentina . Vittime degli attentati furono soprattutto gli abitanti ebrei dei quartieri operai. In tutto, tra le 100 e le 700 persone sono morte e circa 4.000 sono rimaste ferite. La Semana Trágica perpetuò ulteriormente il declino dell'anarchismo argentino. A partire dal 1920 circa, l'influenza degli anarchici nei sindacati fu piuttosto ridotta.

Kurt Gustav Wilckens

Dal 1920 al 1921 ci fu una rivolta contadina in Patagonia guidata da anarchici. L'esercito, guidato dal colonnello Héctor Varela , ha reagito giustiziando circa 1.500 persone. A causa della lontananza della regione, all'inizio gli eventi non furono resi noti a Buenos Aires. Una volta fatto, il movimento anarchico iniziò una campagna contro il "killer della Patagonia", come chiamarono Varela. Ciò portò l' anarchico tolstoiano Kurt Gustav Wilckens ad assassinare il colonnello il 23 gennaio 1923.

Il declino del movimento continuò comunque. È stato intensificato sia dal conflitto all'interno del movimento che dalla persecuzione del governo.

Il famigerato governo del decennio e di Perón

Il 6 settembre 1931, José Félix Uriburu salì al potere in Argentina con un colpo di stato che diede inizio a una serie di governi militari noti come il decennio infame . L'anarchico FORA, l'unico FORA da quando il FORA IX fu ribattezzato Unione dei sindacati argentini (USA) nel 1922, divenne immediatamente clandestino. Un certo numero di distributori di La Protesta furono arrestati o uccisi entro un anno dall'ascesa al potere di Uriburu. Decidendo che era diventato impossibile distribuire il giornale, gli editori de La Protesta smisero di produrlo e diffusero invece un giornale clandestino chiamato Rebelión . Dopo che la legge marziale fu revocata nel 1932, La Protesta , il settimanale anarchico La Antorcha , e i sindacati FORA di Santa Fe e Rosario pubblicarono un manifesto chiamato "Diciotto mesi di terrore militare" sulla repressione che avevano subito. In quell'anno si tenne a Rosario la seconda Conferenza Anarchica Regionale - la prima ebbe luogo a Buenos Aires nel 1922. Era stata pianificata dagli anarchici imprigionati sotto Uriburu. Il congresso istituì un comitato regionale per il coordinamento anarchico, che alla fine portò alla fondazione della Federazione Anarco-Comunista Argentina (FACA) nel 1935.

La guerra civile spagnola , scoppiata nel 1936, fu un argomento importante per gli anarchici argentini. Vari anarchici partirono per combattere in guerra e il giornale ufficiale della FACA Acción Libertaria pubblicò edizioni speciali ad essa dedicate.

Nel 1946 salì al potere il presidente Juan Perón . Con l'emergere del peronismo , sempre più sindacati (soprattutto socialisti) divennero peronisti e i sindacati anarchici - che avevano già subito un significativo declino nel decennio precedente - persero tutta la loro forza residua. La rappresentanza anarchica nel movimento operaio divenne minima. Quando il peronismo divenne l'ideologia principale dei lavoratori argentini , sostituì le vecchie ideologie del lavoro tradizionale (inclusi l'anarchismo, il socialismo e il comunismo), che non riacquistarono mai più la loro vecchia importanza tra la classe operaia. Il FORA, il tradizionale sindacato anarchico, è stato chiuso in conseguenza di ciò. Nel 1952, in seguito all'imprigionamento e alla tortura di diversi membri del FORA, gli anarchici di tutte le fazioni lanciarono una campagna per informare il pubblico di questa situazione. Dopo il violento colpo di stato che rovesciò Perón nel 1955, ricomparvero apertamente i periodici anarchici, tra cui La Protesta e Acción Libertaria . Tuttavia, l'anarchismo argentino non potrebbe mai riprendersi come movimento con radici popolari.

Sviluppi più recenti

La FACA è diventata la Federazione Libertaria Argentina (FLA) nel 1955, ma come la sua organizzazione precedente non è mai stata in grado di ottenere un seguito di massa. Nel 1985, la FLA sostituì il suo giornale Acción Libertaria con un nuovo giornale politico chiamato El Libertario .

Guarda anche

Riferimenti

Bibliografia

  • Colombo, Eduardo (1971), "Anarchismo in Argentina e Uruguay", in Apter, David E. ; Joll, James (a cura di), Anarchism Today , Garden City, New York: Anchor Books, pp. 211–244.
  • Oved, Yaacov (1997). "L'unicità dell'anarchismo in Argentina" . Estudios Interdisciplinarios de América Latina y el Caribe . Tel Aviv: Università di Tel Aviv. 8 (1). ISSN  0792-7061 . OCLC  25122634 .
  • Simon, S. Fanny (febbraio 1946). "Anarchismo e anarco-sindacalismo in Sud America". La rivista storica ispanica americana . Durham: Duke University Press. 26 (1): 38-59. doi : 10.2307/2507692 . ISSN  0018-2168 .
  • Thompson, Ruth (1985). "I limiti dell'ideologia nel primo movimento operaio argentino: l'anarchismo nei sindacati, 1890-1920". Giornale di studi latinoamericani . 16 (01): 81–99. doi : 10.1017/S0022216X00004041 . ISSN  0022-216X .
  • Thompson, Ruth (1990), "Sindacalismo argentino: riformismo prima della rivoluzione", in van der Linden, Marcel; Thorpe, Wayne (a cura di), Sindacalismo rivoluzionario: una prospettiva internazionale , Aldershot: Scolar Press, pp. 167-183, ISBN 0-85967-815-6

Ulteriori letture

  • Suriano, Juan (2010). Paradossi dell'utopia: cultura e politica anarchica a Buenos Aires, 1890-1910 . Tradotto da Morse, Chuck. Edimburgo; Oakland, CA: AK Press. ISBN 978-1-84935-006-8. OCLC  461279230 .
  • Woodcock, George (1986). "Varie tradizioni: anarchismo in America Latina, Nord Europa, Gran Bretagna e Stati Uniti". Anarchismo: una storia di idee e movimenti libertari (2a ed.). Harmondsworth: Penguin Books. ISBN 978-0-14-022697-3. OCLC  489971695 .

link esterno