Augusto Conte - Auguste Comte

Auguste Conte
Auguste Comte.jpg
Conte nel 1849
Nato
Isidoro Marie Auguste François Xavier Comte

( 1798-01-19 )19 gennaio 1798
Montpellier , Francia
Morto 5 settembre 1857 (1857-09-05)(a 59 anni)
Parigi, Francia
Nazionalità francese
Alma mater Università di Montpellier
École Polytechnique
Coniugi
Caroline Massin
( M.  1825; div.  1842)
Era Filosofia del XIX secolo
Regione Filosofia occidentale
Idee notevoli

Isidore Marie Auguste François Xavier Comte ( francese:  [o'ɡyst kɔ̃t] ( ascolta )A proposito di questo suono ; 19 gennaio 1798 – 5 settembre 1857) è stato un filosofo e scrittore francese che ha formulato la dottrina del positivismo . È spesso considerato il primo filosofo della scienza nel senso moderno del termine. Le idee di Comte furono anche fondamentali per lo sviluppo della sociologia ; anzi, inventò il termine e trattò quella disciplina come il coronamento delle scienze.

Influenzato dal socialista utopico Henri de Saint-Simon , Comte sviluppò una filosofia positiva nel tentativo di rimediare al disordine sociale causato dalla Rivoluzione francese , che riteneva indicasse un'imminente transizione verso una nuova forma di società. Cercò di stabilire una nuova dottrina sociale basata sulla scienza, che chiamò "positivismo". Ha avuto un grande impatto sul pensiero del XIX secolo, influenzando il lavoro di pensatori sociali come John Stuart Mill e George Eliot . Il suo concetto di Sociologia e di evoluzionismo sociale ha dato il tono ai primi teorici sociali e antropologi come Harriet Martineau e Herbert Spencer , evolvendosi nella moderna sociologia accademica presentata da Émile Durkheim come ricerca sociale pratica e oggettiva .

Le teorie sociali di Comte culminarono nella sua " Religione dell'Umanità ", che presagiva lo sviluppo di organizzazioni religiose umaniste e laiche nel XIX secolo. Potrebbe anche aver coniato la parola altruismo ( altruismo ).

Vita

Auguste Comte nacque a Montpellier , Hérault il 19 gennaio 1798. Dopo aver frequentato il Lycée Joffre e poi l' Università di Montpellier , Comte fu ammesso all'École Polytechnique di Parigi. L'École Polytechnique si distingueva per la sua adesione agli ideali francesi di repubblicanesimo e progresso . L'École chiuse nel 1816 per riorganizzazione, tuttavia, e Comte continuò i suoi studi alla scuola di medicina a Montpellier. Quando l'École Polytechnique ha riaperto, non ha chiesto la riammissione.

Dopo il suo ritorno a Montpellier, Comte presto vide divergenze incolmabili con la sua famiglia cattolica e monarchica e partì di nuovo per Parigi, guadagnando denaro con piccoli lavori.

Nell'agosto 1817 trovò un appartamento al 36 di Rue Bonaparte nel 6° arrondissement di Parigi (dove visse fino al 1822) e nello stesso anno divenne studente e segretario di Henri de Saint-Simon , che mise in contatto Comte con la società intellettuale e influenzò notevolmente il suo pensiero da ciò. In quel periodo Comte pubblicò i suoi primi saggi nelle varie pubblicazioni guidate da Saint-Simon, L'Industrie , Le Politique e L'Organisateur ( Charles Dunoyer e Charles Comte 's Le Censeur Européen ), anche se non pubblicò sotto il proprio nome fino al 1819 "La séparation générale entre les opinions et les désirs" ("La separazione generale delle opinioni e dei desideri").

Nel 1824, Comte lasciò Saint-Simon, sempre a causa di divergenze incolmabili. Comte pubblicò un Plan de travaux scientifiques nécessaires pour réorganiser la société (1822) ( Piano di studi scientifici necessari per la riorganizzazione della società ). Ma non è riuscito a ottenere un posto accademico. La sua vita quotidiana dipendeva dagli sponsor e dall'aiuto finanziario degli amici. I dibattiti infuriano su quanto Comte si sia appropriato dell'opera di Saint-Simon.

Comte sposò Caroline Massin nel 1825. Nel 1826 fu portato in un ospedale psichiatrico, ma lasciato senza essere curato - stabilizzato solo dall'alienista francese Jean-Étienne Dominique Esquirol - in modo che potesse lavorare di nuovo al suo piano (in seguito avrebbe tentato suicidio nel 1827 gettandosi dal Pont des Arts ). Tra questo e il loro divorzio nel 1842, pubblicò i sei volumi del suo Corso.

Comte sviluppò una stretta amicizia con John Stuart Mill . Dal 1844, si innamorò profondamente della cattolica Clotilde de Vaux , anche se poiché non era divorziata dal suo primo marito, il loro amore non fu mai consumato. Dopo la sua morte nel 1846 questo amore divenne quasi religioso, e Comte, lavorando a stretto contatto con Mill (che stava perfezionando il proprio tale sistema) sviluppò una nuova " Religione dell'Umanità ". John Kells Ingram , un seguace di Comte, lo visitò a Parigi nel 1855.

Tomba di Auguste Comte

Ha pubblicato quattro volumi di Système de politique positive (1851-1854). La sua ultima opera, il primo volume de La Synthèse Subjective ("La sintesi soggettiva"), fu pubblicato nel 1856. Comte morì a Parigi il 5 settembre 1857 di cancro allo stomaco e fu sepolto nel famoso cimitero di Père Lachaise , circondato da cenotafi in memoria di sua madre, Rosalie Boyer, e di Clotilde de Vaux. Il suo appartamento dal 1841 al 1857 è ora conservato come la Maison d'Auguste Comte e si trova al 10 rue Monsieur-le-Prince, nel 6° arrondissement di Parigi .

Opera

Il positivismo di Comte

Comte descrisse per la prima volta la prospettiva epistemologica del positivismo in The Course in Positive Philosophy , una serie di testi pubblicati tra il 1830 e il 1842. Questi testi furono seguiti dall'opera del 1848, A General View of Positivism (pubblicata in inglese nel 1865). I primi 3 volumi del Corso trattavano principalmente delle scienze fisiche già esistenti (matematica, astronomia , fisica , chimica , biologia ), mentre gli ultimi due sottolineavano l'inevitabile avvento delle scienze sociali . Osservando la dipendenza circolare della teoria e dell'osservazione nella scienza, e classificando le scienze in questo modo, Comte può essere considerato il primo filosofo della scienza nel senso moderno del termine. Comte fu anche il primo a distinguere esplicitamente la filosofia naturale dalla scienza. Per lui, le scienze fisiche dovevano necessariamente arrivare per prime, prima che l'umanità potesse incanalare adeguatamente i propri sforzi nella "scienza regina" più impegnativa e complessa della stessa società umana. Il suo lavoro View of Positivism si proponeva quindi di definire, in modo più dettagliato, gli obiettivi empirici del metodo sociologico.

Comte ha offerto un resoconto dell'evoluzione sociale , proponendo che la società attraversa tre fasi nella sua ricerca della verità secondo una legge generale di tre fasi.

Le fasi di Comte erano (1) la fase teologica , (2) la fase metafisica e (3) la fase positiva . (1) La fase teologica è stata vista dalla prospettiva della Francia del XIX secolo come precedente all'età dell'Illuminismo , in cui il posto dell'uomo nella società e le restrizioni della società sull'uomo erano riferite a Dio. L'uomo credeva ciecamente in tutto ciò che gli veniva insegnato dai suoi antenati. Credeva nel potere soprannaturale. Il feticismo ha svolto un ruolo significativo in questo periodo. (2) Per lo stadio "Metafisico", Comte non si riferiva alla Metafisica di Aristotele o di altri antichi filosofi greci. Piuttosto, l'idea era radicata nei problemi della società francese successiva alla Rivoluzione francese del 1789. Questa fase metafisica implicava la giustificazione dei diritti universali come se fossero su un piano più decantato rispetto all'autorità di qualsiasi governante umano di revocare, sebbene detti diritti fossero non riferito al sacro al di là della mera metafora. Questa fase è conosciuta come la fase dell'indagine, perché le persone hanno iniziato a ragionare e interrogare, anche se non sono state presentate prove concrete. La fase dell'indagine è stata l'inizio di un mondo che metteva in discussione l'autorità e la religione. (3) Nella fase scientifica, nata dopo il fallimento della rivoluzione e di Napoleone , le persone potevano trovare soluzioni ai problemi sociali e portarle in vigore nonostante le proclamazioni dei diritti umani o la profezia della volontà di Dio. La scienza ha iniziato a rispondere alle domande in modo completo. A questo proposito, era simile a Karl Marx e Jeremy Bentham . Per il suo tempo, questa idea di uno stadio scientifico era considerata attuale, sebbene, da un punto di vista successivo, fosse troppo derivata dalla fisica classica e dalla storia accademica . La legge dei tre stadi di Comte è stata una delle prime teorie dell'evoluzionismo sociale .

La Teoria della Scienza di Comte – Secondo lui l'insieme delle scienze è costituito da conoscenze teoriche e applicate. La conoscenza teorica si divide in campi generali come la fisica o la biologia, che sono oggetto della sua ricerca e dettagliati come la botanica, la zoologia o la mineralogia. Principali campi della matematica, dell'astronomia, della fisica, della chimica, della biologia e della sociologia è possibile ordinare secondo un ambito decrescente di ricerca e complessità degli strumenti teorici ciò che è connesso alla crescente complessità dei fenomeni indagati. Le scienze successive si basano su precedenti, ad esempio, per raccogliere metodicamente la chimica, dobbiamo implicare la conoscenza della fisica, perché tutti i fenomeni chimici sono più complicati dei fenomeni fisici, sono anche da essi dipendenti e non hanno su di loro un'influenza. Allo stesso modo, le scienze classificate come precedenti sono più antiche e più avanzate rispetto a quelle presentate come successive.

L'altra legge universale la chiamò "legge enciclopedica". Combinando queste leggi, Comte sviluppò una classificazione sistematica e gerarchica di tutte le scienze, compresa la fisica inorganica ( astronomia , scienze della terra e chimica ) e la fisica organica ( biologia e, per la prima volta, physique sociale , in seguito ribattezzata Sociologie ). Indipendentemente dall'introduzione del termine da parte di Emmanuel Joseph Sieyès nel 1780, Comte reinventò la "sociologia" e introdusse il termine come neologismo nel 1838. Comte aveva precedentemente usato il termine "fisica sociale", ma quel termine era stato appropriato da altri, in particolare da Adolphe Quetelet .

La cosa più importante da determinare era l'ordine naturale in cui stanno le scienze - non come possono essere fatte stare, ma come devono stare, indipendentemente dai desideri di chiunque... Questo Comte ha compiuto prendendo come criterio del posizione di ciascuno il grado di quella che chiamò "positività", che è semplicemente il grado in cui i fenomeni possono essere determinati esattamente. Questa, come si vede facilmente, è anche una misura della loro relativa complessità, poiché l'esattezza di una scienza è inversamente proporzionale alla sua complessità. Il grado di esattezza o positività è, inoltre, ciò a cui può essere sottoposto a dimostrazione matematica, e quindi la matematica, che non è essa stessa una scienza concreta, è l'indicatore generale con cui deve essere determinata la posizione di ogni scienza. Generalizzando così, Comte trovò che c'erano cinque grandi gruppi di fenomeni di uguale valore classificatorio ma di positività successivamente decrescente. A questi diede i nomi: astronomia, fisica, chimica, biologia e sociologia.

—  Lester F. Ward , I contorni della sociologia (1898)

Questa idea di una scienza speciale (non le scienze umane, non la metafisica ) per il sociale era prominente nel 19° secolo e non era esclusiva di Comte. È stato recentemente scoperto che il termine "sociologia" (come termine ritenuto coniato da Comte) era già stato introdotto nel 1780, seppur con un significato diverso, dal saggista francese Emmanuel Joseph Sieyès (1748-1836). I modi ambiziosi (o molti direbbero "grandiosi") che Comte concepì di questa speciale scienza del sociale, tuttavia, erano unici. Comte vedeva questa nuova scienza, la sociologia, come l'ultima e la più grande di tutte le scienze, una che avrebbe incluso tutte le altre scienze e avrebbe integrato e messo in relazione le loro scoperte in un insieme coeso. Va notato, tuttavia, che ha notato una settima scienza, anche più grande della sociologia. Vale a dire, Comte considerava "l' antropologia , o vera scienza dell'uomo [essere] l'ultima gradazione nella Grande Gerarchia della Scienza Astratta".

Il motto Ordem e Progresso ("Ordine e Progresso") nella bandiera del Brasile si ispira al motto del positivismo di Auguste Comte: L'amour pour principe et l'ordre pour base; le progrès pour but ("Amore come principio e ordine come base; Progresso come obiettivo"). Molti di coloro coinvolti nel colpo di stato militare che depose l' Impero del Brasile e proclamò il Brasile una repubblica erano seguaci delle idee di Comte.

La spiegazione di Comte della filosofia Positiva ha introdotto l'importante relazione tra teoria, pratica e comprensione umana del mondo. A pagina 27 della stampa del 1855 della traduzione di Harriet Martineau de La filosofia positiva di Auguste Comte , vediamo la sua osservazione che: "Se è vero che ogni teoria deve essere basata su fatti osservati, è altrettanto vero che i fatti non possono essere osservati senza la guida di alcune teorie. Senza tale guida, i nostri fatti sarebbero discontinui e infruttuosi; non potremmo ritenerli: per la maggior parte, non potremmo nemmeno percepirli."

L'enfasi di Comte sull'interconnessione degli elementi sociali era un precursore del funzionalismo moderno . Tuttavia, come per molti altri dell'epoca di Comte, alcuni elementi del suo lavoro sono ora considerati eccentrici e non scientifici, e la sua grandiosa visione della sociologia come fulcro di tutte le scienze non è stata realizzata.

La sua enfasi su una base quantitativa e matematica per il processo decisionale rimane con noi oggi. È un fondamento della moderna nozione di positivismo, della moderna analisi statistica quantitativa e del processo decisionale aziendale. La sua descrizione della continua relazione ciclica tra teoria e pratica è vista nei moderni sistemi aziendali di Total Quality Management (TQM) e Continuous Quality Improvement dove i sostenitori descrivono un ciclo continuo di teoria e pratica attraverso il ciclo in quattro parti di Plan-Do-Check -Act ( PDCA , il ciclo di Shewhart ). Nonostante la sua difesa dell'analisi quantitativa, Comte vedeva un limite nella sua capacità di aiutare a spiegare i fenomeni sociali.

La prima sociologia di Herbert Spencer è nata in generale come reazione a Comte; scrivendo dopo vari sviluppi della biologia evoluzionistica, Spencer tentò di riformulare la disciplina in quelli che ora potremmo descrivere come termini socialmente darwinisti .

La fama di Comte oggi deve in parte a Émile Littré , che fondò The Positivist Review nel 1867. Tuttavia, continuano ad infuriarsi i dibattiti su quanto Comte si sia appropriato del lavoro del suo mentore, Henri de Saint-Simon .

Auguste Comte non ha creato l'idea di sociologia, lo studio della società, i modelli di relazioni sociali, interazione sociale e cultura, ma invece l'ha ampliata notevolmente. Il positivismo, il principio di condurre la sociologia attraverso l'empirismo e il metodo scientifico, era il modo principale in cui Comte studiava la sociologia. Ha diviso la sociologia in due diverse aree di studio. Uno, la statica sociale, come la società si tiene insieme, e due, la dinamica sociale, lo studio delle cause dei cambiamenti sociali. Vedeva queste aree come parti dello stesso sistema. Comte paragonava la società e la sociologia al corpo e all'anatomia umani. "Comte ha attribuito le funzioni di connessione e confini alle strutture sociali della lingua, della religione e della divisione del lavoro". Attraverso il linguaggio, tutti nella società, sia passati che presenti, possono comunicare tra loro. La religione unisce la società sotto un sistema di credenze comuni e funziona in armonia sotto un sistema. Infine, la divisione del lavoro consente a tutti nella società di dipendere l'uno dall'altro.

Il progetto utopico

Comte è spesso ignorato quando si parla di utopia. Tuttavia, ha dato molti contributi alla letteratura utopica e ha influenzato il dibattito moderno. Alcuni intellettuali alludono al fatto che il sistema utopico della vita moderna "servì da catalizzatore per varie attività di creazione del mondo durante il XIX e l'inizio del XX secolo" (Willson, M. 2019). In questo progetto utopico, Comte introduce tre concetti principali: altruismo, sociocrazia e religione dell'Umanità. L'altruismo definito coniato da Comte nel XIX secolo "una teoria di condotta che considera il bene degli altri come la fine dell'azione morale". (Britannica, T, 2013). Inoltre, Comte spiega la sociocrazia come il governo da parte di persone che si conoscono, amici o alleati. Dopo la rivoluzione francese, Comte stava cercando una base razionale per il governo, dopo aver sviluppato la filosofia del positivismo che ha sviluppato sociocrazia al “metodo scientifico” del governo.

La religione dell'umanità

Tempio positivista a Porto Alegre

Negli anni successivi, Comte sviluppò la Religione dell'Umanità per le società positiviste per adempiere alla funzione di coesione un tempo svolta dal culto tradizionale. Nel 1849 propose una riforma del calendario chiamata " calendario positivista ". Per stretto collaboratore di John Stuart Mill , è stato possibile distinguere tra un "buon Comte" (l'autore del Corso di filosofia positiva ) e un "cattivo Comte" (l'autore del laico-religioso del sistema ). Il sistema non ebbe successo, ma incontrò la pubblicazione di Darwin 's On the Origin of Species (1859) per influenzare la proliferazione di varie organizzazioni umaniste secolari nel 19° secolo, specialmente attraverso il lavoro di laici come George Holyoake e Richard Congreve . Sebbene i seguaci inglesi di Comte, inclusi George Eliot e Harriet Martineau, per la maggior parte rifiutassero l'intera cupa panoplia del suo sistema, a loro piaceva l'idea di una religione dell'umanità e la sua ingiunzione a "vivre pour autrui" ("vivere per gli altri") , da cui deriva la parola " altruismo ".

Legge dei tre stadi

Comte era agitato dal fatto che nessuno avesse sintetizzato fisica, chimica e biologia in un sistema coerente di idee, così iniziò un tentativo di dedurre ragionevolmente i fatti sul mondo sociale dall'uso delle scienze. Attraverso i suoi studi, ha concluso che la crescita della mente umana progredisce per tappe, e così anche le società. Sosteneva che la storia della società potesse essere divisa in tre diverse fasi: teologica, metafisica e positiva. La legge dei tre stadi, una teoria evoluzionistica, descrive come la storia delle società sia divisa in tre sezioni a causa di nuovi pensieri sulla filosofia. Comte credeva che l'evoluzione fosse la crescita della mente umana, che si divideva in fasi ed evolveva attraverso queste fasi. Comte concluse che la società agisce in modo simile alla mente.

La legge è questa: che ciascuna delle nostre concezioni guida – ogni ramo del nostro sapere – passa successivamente attraverso tre diverse condizioni teoriche: la Teologica, o fittizia; il Metafisico, o astratto; e lo Scientifico, o positivo.

—  A. Comte

La Legge dei Tre Stadi è l'evoluzione della società in cui gli stadi si sono già verificati o si stanno attualmente sviluppando. Il motivo per cui ci sono nuove fasi sviluppate dopo un certo periodo di tempo è che il sistema "ha perso il suo potere" e sta impedendo la progressione della civiltà, causando situazioni complicate nella società. 10. L'unico modo per sfuggire alla situazione è che le persone all'interno delle nazioni civilizzate si rivolgano a un nuovo sistema sociale "organico". Comte si riferisce ai re per mostrare le complicazioni del ristabilimento nella società. I re sentono il bisogno di riorganizzare il loro regno, ma molti non ci riescono perché non ritengono che il progresso della civiltà abbia bisogno di riforme, non percependo che non c'è niente di più perfetto che inserire un nuovo sistema più armonioso. I re non vedono l'efficacia dell'abbandono dei vecchi sistemi perché non comprendono la natura della crisi attuale. Ma per progredire occorrono le necessarie conseguenze che ne conseguono, provocate da «una serie di modificazioni, indipendenti dalla volontà umana, alle quali hanno contribuito tutte le classi della società, e di cui spesso gli stessi re sono stati i primi agenti e i promotori più accaniti". Le persone stesse hanno la capacità di produrre un nuovo sistema. Questo modello è mostrato attraverso la fase teologica, la fase metafisica e la fase positiva. La Legge dei Tre Stadi è suddivisa in stadi, proprio come la mente umana cambia da uno stadio all'altro. I tre stadi sono lo stadio teologico, lo stadio metafisico e lo stadio positivo, noto anche come Legge dei Tre Stadi. La fase teologica è avvenuta prima del 1300, in cui tutte le società vivevano una vita completamente teocentrica. La fase metafisica era quando la società cerca i diritti e la libertà universali. Con la terza e ultima tappa, la fase positiva, Comte prende posizione sulla questione: "come dovrebbero essere viste le relazioni tra filosofia della scienza, storia della scienza e sociologia della scienza". esclusivo, ma che la storia è il metodo della sociologia, così chiama la sociologia la "scienza finale". Questa fase positiva doveva risolvere i problemi sociali e costringere a risolvere questi problemi sociali senza preoccuparsi della "volontà di Dio" o dei "diritti umani". Comte scopre che queste fasi possono essere viste in diverse società in tutta la storia.

  1. Fase teologica
    1. La prima fase, la fase teologica, si basa su spiegazioni soprannaturali o religiose dei fenomeni del comportamento umano perché "la mente umana, nella sua ricerca delle cause primarie e finali dei fenomeni, spiega le apparenti anomalie nell'universo come interventi di agenti soprannaturali ". La fase teologica è il "punto di partenza necessario dell'intelligenza umana" quando gli esseri umani si rivolgono ad agenti soprannaturali come causa di tutti i fenomeni. In questa fase, gli esseri umani si concentrano sulla scoperta della conoscenza assoluta. Comte disapprovava questa fase perché si rivolgeva alla semplice spiegazione che gli umani creavano nelle loro menti che tutti i fenomeni erano causati da agenti soprannaturali, piuttosto che dalla ragione e dall'esperienza umana. Comte si riferisce alla filosofia di Bacon che "non può esserci vera conoscenza se non quella che si basa su fatti osservati", ma osserva che la mente primitiva non avrebbe potuto pensare in quel modo perché avrebbe creato solo un circolo vizioso tra osservazioni e teorie. «Se infatti, da un lato, ogni teoria positiva deve necessariamente fondarsi su osservazioni, dall'altro non è meno vero che, per osservare, la nostra mente ha bisogno di una qualche teoria». Poiché la mente umana non avrebbe potuto pensare in quel modo all'origine della conoscenza umana, Comte sostiene che gli esseri umani sarebbero stati "incapaci di ricordare i fatti", e non sarebbero sfuggiti al circolo se non fosse stato per le concezioni teologiche, che erano meno spiegazioni complicate alla vita umana. Sebbene Comte non amasse questa fase, spiega che la teologia era necessaria all'inizio dello sviluppo della mente primitiva.

Il primo stato teologico è il necessario punto di partenza dell'intelligenza umana. La mente umana concentra principalmente la sua attenzione sulla "natura interiore degli esseri e sulle cause prime e finali di tutti i fenomeni che osserva". (Ferre 2) Ciò significa che la mente è alla ricerca della causa e dell'effetto di un'azione che governerà il mondo sociale. Pertanto, "rappresenta questi fenomeni come prodotti da un'azione diretta e continua di agenti soprannaturali più o meno numerosi, i cui interventi arbitrari spiegano tutte le apparenti anomalie dell'universo". (Ferre 2) Questo sottoinsieme primario dello stato teologico è noto come feticismo, in cui i fenomeni devono essere causati e creati da un essere teologico soprannaturale come Dio, facendo sì che gli umani vedano ogni evento nell'universo come una volontà diretta di questi agenti soprannaturali. Alcune persone credevano in anime o spiriti che possedevano oggetti inanimati e praticavano l'animismo. Questi esseri spirituali naturali che possedevano anime e possono esistere separatamente dai corpi materiali erano in grado di interagire con gli umani, richiedendo quindi sacrifici e adorazione per compiacere gli agenti. Con tutte queste nuove ragioni dietro i fenomeni, si verificano numerosi feticismi, che necessitano di diversi dei per continuare a spiegare gli eventi. Le persone iniziano a credere che ogni oggetto o evento abbia un dio unico ad esso collegato. Questa credenza si chiama politeismo. La mente "sostituì l'azione provvidenziale di un singolo essere al gioco variegato di numerosi dei indipendenti che sono stati immaginati dalla mente primitiva". Questi dei spesso assumevano somiglianze sia umane che animali. In Egitto, c'erano più divinità con parti del corpo di animali come Ra, che aveva la testa di un falco e aveva associazioni solari con gli egiziani. I greci politeisti avevano diversi dei come Poseidone che controllava il mare e Demetra che era la dea della fertilità. Tuttavia, con tutti questi nuovi dei che governano i fenomeni della società, il cervello può confondersi con i numerosi dei che ha bisogno di ricordare. La mente umana elimina questo problema credendo in una sottofase chiamata monoteismo. Piuttosto che avere più dei, c'è semplicemente un Dio onnisciente e onnipotente che è il centro del potere che controlla il mondo. Questo crea armonia con l'universo perché tutto è sotto un unico sovrano. Ciò non lascia alcuna confusione su come agire o su chi sia il sovrano superiore tra i diversi dei visti nel politeismo. Lo stato teologico funziona bene come primo stato della mente quando si fa una credenza su un evento perché crea un segnaposto temporaneo per la causa dell'azione che può essere successivamente sostituito. Consentendo al cervello di pensare alla ragione dietro i fenomeni, gli dei politeisti sono riempitivi che possono essere sostituiti da dei monoteisti. La fase teologica mostra come la mente primitiva vede i fenomeni soprannaturali e come definisce e ordina le cause. "Il primo progresso della mente umana poteva essere prodotto solo dal metodo teologico, l'unico metodo che può svilupparsi spontaneamente. Ha solo l'importante proprietà di offrirci una teoria provvisoria, ... che raggruppa immediatamente i primi fatti, con il suo aiuto , coltivando la nostra capacità di osservazione, siamo stati in grado di preparare l'era di una filosofia del tutto positiva." (Comte 149)

    1. Comte credeva che la fase teologica fosse necessaria a causa della convinzione fondamentale che la prima filosofia di spiegazione dell'uomo fosse l'atto di connettere i fenomeni intorno a lui con le sue stesse azioni; che l'uomo possa «applicare al proprio lo studio della natura esterna». Questa prima tappa è necessaria per allontanare l'uomo dal "circolo vizioso in cui era confinato dalle due necessità di osservare prima, per formarsi concezioni, e di formare teorie prima, per osservare". Inoltre, la fase teologica è in grado di organizzare la società dirigendo "la prima organizzazione sociale, poiché prima forma un sistema di opinioni comuni, e formando tale sistema". Sebbene, secondo Comte, non potesse durare, questa fase è stata in grado di stabilire un'unità intellettuale che ha reso un sistema politico impressionante. Lo stato teologico era necessario anche per il progresso umano perché crea una classe in una società dedita all'"attività speculativa". È in questo modo che Comte vede la fase teologica continuare ad esistere nell'Illuminismo. Comte ammira momentaneamente la fase teologica per la sua straordinaria capacità di mettere in atto questa attività in un periodo in cui si sosteneva che fosse impraticabile. È a questa fase che la mente umana deve «la prima effettiva separazione tra teoria e pratica, che non potrebbe avvenire in altro modo» se non attraverso l'istituzione fornita dalla fase teologica.

La fase teologica è la fase che è stata vista principalmente tra le civiltà del lontano passato. Essendo stata utilizzata prima del 1300, questa è una visione molto elementare del mondo con poco o nessun coinvolgimento nel mondo della scienza e un mondo di illusioni e delusioni, come direbbe Freud. Per cercare la natura di tutti gli esseri, l'umanità si concentra su sentimenti, sentimenti ed emozioni. Questo ha portato l'umanità verso la teologia e la creazione di dei per rispondere a tutte le loro domande.

    1. Feticismo
      1. La fase teologica è suddivisa in tre sezioni, feticismo, politeismo e monoteismo. Il feticismo è la filosofia in cui l'umanità mette il potere di un dio in un oggetto inanimato. Ogni oggetto potrebbe contenere questo potere di un dio, quindi ha iniziato a confondere coloro che credevano nel feticismo e creavano più dei e formavano il politeismo.
    2. Politeismo
      1. Il significato fondamentale del politeismo è la credenza in un ordine di più dei che governano l'universo. All'interno del politeismo, a ciascun dio viene assegnata una cosa specifica di cui sono il bene. Esempi di questo sarebbero il dio greco, Zeus, il dio del cielo/fulmine, o Ra, il dio del sole, nella mitologia egizia. Un gruppo di sacerdoti veniva spesso assegnato a questi dei per offrire sacrifici e ricevere benedizioni da quegli dei, ma ancora una volta, a causa dell'innumerevole numero di dei, si creava confusione, quindi la civiltà si rivolgeva al monoteismo.
    3. Monoteismo
      1. Il monoteismo è la fede in un Dio onnipotente che governa ogni aspetto dell'universo. La rimozione di aspetti emotivi e immaginativi sia del feticismo che del politeismo ha portato al risveglio intellettuale. Questa rimozione ha permesso l'avvento dell'Illuminismo e l'espansione del mondo scientifico. Con l'Illuminismo arrivarono molti filosofi famosi che portarono un grande cambiamento nel mondo. Per questo «il monoteismo è il culmine della fase teologica del pensiero».
  1. Palcoscenico metafisico o astratto
Il secondo stadio, lo stadio metafisico, è semplicemente una modificazione del primo perché una causa soprannaturale è sostituita da una "entità astratta"; è pensato per essere uno stadio di transizione, dove c'è la convinzione che le forze astratte controllino il comportamento degli esseri umani. Poiché è una fase di transizione tra la fase teologica e la fase positiva, Comte la considerava la meno importante delle tre fasi ed era necessaria solo perché la mente umana non può fare da sola il salto dalla fase teologica a quella positiva.
Lo stadio metafisico è lo stadio di transizione. Poiché "Teologia e fisica sono così profondamente incompatibili" e le loro "concezioni sono così radicalmente opposte nel carattere", l'intelligenza umana deve avere una transizione graduale. Oltre a questo, Comte dice che non c'è altro uso per questa fase. Sebbene sia la fase meno importante, è necessaria perché gli esseri umani non potrebbero gestire il significativo cambiamento di pensiero da teologico a positività. Lo stadio metafisico è solo una leggera modifica dello stadio precedente, quando le persone credevano nelle forze astratte piuttosto che nel soprannaturale. La mente comincia a notare i fatti stessi, causati dal vuoto degli agenti metafisici attraverso "una qualificazione troppo sottile che tutte le persone di buon senso li consideravano solo i nomi astratti dei fenomeni in questione". La mente acquisisce familiarità con i concetti, desidera cercare di più, ed è quindi pronta a passare allo stadio positivo.
Per comprendere l'argomento di Comte, è importante notare che Comte spiega prima le fasi teologiche e positive e solo dopo torna a spiegare la fase metafisica. La sua logica in questa decisione è che "qualsiasi stato intermedio può essere giudicato solo dopo un'analisi precisa dei due estremi". Solo all'arrivo allo stato razionale positivo può essere analizzato lo stato metafisico, servendo solo allo scopo di favorire il passaggio dallo stato teologico a uno stato positivo. Questo stato, inoltre, «riconcilia, per un certo tempo, l'opposizione radicale degli altri due, adattandosi al graduale declino dell'uno e all'ascesa preparatoria dell'altro». Pertanto, la transizione tra i due stati è quasi impercettibile. A differenza del suo predecessore e successore, lo stato metafisico non ha un forte fondamento intellettuale né potere sociale per un'organizzazione politica. Piuttosto serve semplicemente a guidare l'uomo fino al completo passaggio dallo stato teologico immaginativo allo stato razionale positivo.
3. Fase positiva
L'ultima fase – la fase positiva – è quando la mente smette di cercare la causa dei fenomeni e si rende conto che esistono leggi per governare il comportamento umano e che questa fase può essere spiegata razionalmente con l'uso della ragione e dell'osservazione, entrambe utilizzate per studiare il mondo sociale. Questa fase si basa sulla scienza, sul pensiero razionale e sulle leggi empiriche. Comte credeva che questo studio di sociologia da lui creato fosse "la scienza che [venne] dopo tutte le altre; e come scienza finale, deve assumere il compito di coordinare lo sviluppo dell'intera conoscenza" perché ha organizzato tutto il comportamento umano .

Lo stadio finale e più evoluto è lo stadio positivista, lo stadio in cui l'uomo rinuncia a scoprire la verità assoluta e si rivolge alla scoperta, attraverso il ragionamento e l'osservazione, delle leggi reali dei fenomeni. Gli esseri umani si rendono conto che le leggi esistono e che il mondo può essere spiegato razionalmente attraverso la scienza, il pensiero razionale, le leggi e l'osservazione. Comte era un positivista, credeva nel naturale piuttosto che nel soprannaturale, e quindi affermò che il suo periodo di tempo, il 1800, era nella fase positivista. Credeva che all'interno di questa fase ci fosse una gerarchia di scienze: matematica, astronomia, fisica terrestre, chimica e fisiologia. La matematica, la "scienza che si riferisce alla misurazione delle grandezze", è la scienza più perfetta di tutte e si applica alle leggi più importanti dell'universo. L'astronomia è la scienza più semplice ed è la prima "ad essere sottoposta a teorie positive". La fisica è meno soddisfacente dell'astronomia, perché è più complessa, avendo teorie meno pure e sistematiche. La fisica, così come la chimica, sono le "leggi generali del mondo inorganico", e sono più difficili da distinguere. La fisiologia completa il sistema delle scienze naturali ed è la più importante di tutte le scienze perché è "l'unica base solida della riorganizzazione sociale che deve porre fine alla crisi in cui si sono trovate le nazioni più civili". Questa fase risolverà i problemi nelle nazioni attuali, consentendo la progressione e la pace.

È attraverso l'osservazione che l'umanità è in grado di raccogliere conoscenza. L'unico modo all'interno della società per raccogliere prove e costruire su ciò che non sappiamo già per rafforzare la società è osservare e sperimentare il nostro ambiente situazionale. “Nello stato positivo, la mente smette di cercare le cause dei fenomeni e si limita strettamente alle leggi che li governano; allo stesso modo, le nozioni assolute sono sostituite da quelle relative”. L'imperfezione dell'umanità non è il risultato del nostro modo di pensare, ma piuttosto della nostra prospettiva che guida il nostro modo di pensare. Comte esprime l'idea che dobbiamo aprire gli occhi a diverse idee e modi per valutare ciò che ci circonda, come concentrarsi al di fuori dei semplici fatti e delle idee astratte, ma invece immergersi nel soprannaturale. Ciò non significa che ciò che ci circonda non sia fondamentale a cui prestare attenzione poiché le nostre osservazioni sono risorse fondamentali per il nostro pensiero. Le cose che sono "perse" o la conoscenza che è nel passato sono ancora rilevanti per la conoscenza recente. È ciò che è prima del nostro tempo che guida il motivo per cui le cose sono come sono oggi. Faremmo sempre affidamento sui nostri fatti e non ipotizzeremmo mai di rivelare il soprannaturale se non osserviamo. L'osservazione si sforza di promuovere i nostri processi di pensiero. Secondo Comte, "'I morti governano i vivi', che è probabilmente un riferimento alla natura cumulativa del positivismo e al fatto che il nostro mondo attuale è modellato dalle azioni e dalle scoperte di coloro che sono venuti prima di noi", poiché questo è vero , le osservazioni rilevanti solo per l'umanità e non astrattamente correlate all'umanità sono distinte e viste situazionalmente. La situazione porta all'osservazione umana come riflesso della tensione nella società può essere rivista, contribuendo nel complesso a migliorare lo sviluppo della conoscenza. Sulla base delle nostre capacità di osservazione, il nostro pensiero cambia. Come pensatori e osservatori, passiamo dal cercare di identificare la verità e ci rivolgiamo alla razionalità e alla ragione che la natura porta, dandoci la capacità di osservare. Questo interruttore distinto assume la transizione dall'astratto al soprannaturale. "La classificazione delle scienze di Comte si basava sull'ipotesi che le scienze si fossero sviluppate dalla comprensione di principi semplici e astratti alla comprensione di fenomeni complessi e concreti". Invece di prendere ciò che crediamo essere vero, lo capovolgiamo per utilizzare i fenomeni della scienza e l'osservazione della legge naturale per giustificare ciò che crediamo essere vero all'interno della società. La condensazione e la formulazione della conoscenza umana è ciò a cui Comte ci spinge per costruire in definitiva la società più forte possibile. Se gli scienziati non colgono l'occasione per ricercare il motivo per cui una certa specie animale sta diventando distinta e i loro fatti ricercati da quelli del passato non sono più veri per il presente, come dovrebbero crescere i dati? Come possiamo acquisire più conoscenza? Questi fatti della vita sono preziosi, ma è al di là di questi fatti che Comte ci fa cenno di guardare. Invece del culmine di fatti con poca sufficienza, la conoscenza assume del tutto il suo ruolo nel regno della scienza. In relazione alla scienza, Comte si relaziona alla scienza in due campi specifici per ricostruire la costruzione della conoscenza umana. Poiché la scienza è ampia, Comte rivela questa classificazione scientifica per il bene del pensiero e della futura organizzazione della società. "Comte ha diviso la sociologia in due campi principali, o rami: la statistica sociale, o studio delle forze che tengono insieme la società; e le dinamiche sociali, o studio delle cause del cambiamento sociale", così facendo si ricostruisce la società. ricostruendo il pensiero e l'osservazione umani, l'operazione della società cambia. L'attenzione è rivolta alla scienza, all'ipotesi, al diritto naturale e alle idee soprannaturali, che consente di dividere la sociologia in queste due categorie. Combinando i fatti semplici dall'astratto al soprannaturale e passando nostro pensiero verso l'osservazione ipotetica, le scienze culminano per formulare la sociologia e questa nuova divisione della società. “Ogni sistema sociale... mira definitivamente a dirigere tutte le forze speciali verso un risultato generale, poiché l'esercizio di un'attività generale e combinata è l'essenza di la società", i fenomeni sociali che Comte credeva potessero essere trasferiti in leggi e che la sistematizzazione potesse diventare la prima guida della sociologia in modo che tutti possano n mantenere la conoscenza per continuare a costruire una società intellettuale forte.

Per continuare a costruire una società intellettuale forte, Comte credeva che la costruzione o la riforma richiedessero passaggi intricati per raggiungere il successo. In primo luogo, la nuova società deve essere creata dopo che la vecchia società è stata distrutta perché "senza... distruzione non potrebbe essere formata una concezione adeguata di ciò che deve essere fatto". In sostanza non si può formare una nuova società se è costantemente ostacolata dal fantasma del suo passato. Alle stesse condizioni, non ci sarà spazio per il progresso se la nuova società continuerà a confrontarsi con la vecchia società. Se l'umanità non distrugge la vecchia società, la vecchia società distruggerà l'umanità.

O, d'altra parte, se si distrugge la vecchia società, «senza mai sostituirla, il popolo va avanti verso l'anarchia totale». Se la società viene continuamente scheggiata senza essere sostituita con nuove strutture sociali ideali, allora la società ricadrà più profondamente nei suoi vecchi difetti. I fardelli cresceranno in profondità e intrecceranno le piattaforme per la nuova società, impedendo così il progresso e, in definitiva, adempiendo all'altalena maledetta del rimodellamento e della distruzione della società. Quindi, secondo Comte, per progettare una nuova società di successo, è necessario mantenere l'equilibrio tra ricostruzione e decostruzione. Questo equilibrio consente al progresso di continuare senza errori.

Predizioni

Auguste Comte è noto per aver scritto nel suo libro The Positive Philosophy che le persone non imparerebbero mai la composizione chimica delle stelle. Questa è stata definita una previsione molto scarsa riguardo ai limiti umani nella scienza. In trent'anni la gente cominciava a imparare la composizione delle stelle attraverso la spettroscopia.

Bibliografia

  • Una visione generale del positivismo [ Discours sur l'Esprit positif 1844] Londra, 1856 Internet Archive
  • — Ponti, JH (tr.); Una visione generale del positivismo ; Trubner and Co., 1865 (ristampato da Cambridge University Press , 2009; ISBN  978-1-108-00064-2 )
  • — Congrev, R. (tr.); Il Catechismo della Religione Positiva ; Kegan Paul, Trench, Trübner and Co., 1891 (ristampato da Cambridge University Press , 2009; ISBN  978-1-108-00087-1 )
  • con Gertrud Lenzer. Auguste Comte e il positivismo gli scritti essenziali . Editori di transazioni, 1998.
  • Martineau, H. (trad.); La filosofia positiva di Auguste Comte ; 2 volumi; Chapman, 1853 (ristampato da Cambridge University Press , 2009; ISBN  978-1-108-00118-2 ) (ma si noti che Cambridge University Press ha affermato che "la versione ridotta e più facilmente digeribile di Martineau del lavoro di Comte doveva essere facilmente accessibile a un ampio pubblico generale, in particolare quelli che si sentiva moralmente e intellettualmente alla deriva", quindi questo non è proprio scritti di Comte)
  • — Jones, HS (ed.); Comte: Primi scritti politici ; Cambridge University Press , 1998; ISBN  978-0-521-46923-4
  • Sistema di politica positiva ; vari editori
  • Cours de Philosophie Positive , Tomo II ; Bachelier, Paris, 1835, The Project Gutenberg eBook of Cours de philosophie positive (2/6), par Auguste Comte ; le scansioni dei sei volumi sono al Projet Gallica
  • con Ferré Frederick. Introduzione alla filosofia positiva. Hackett Pub. Co., 1988.
  • con HS Jones. I primi scritti politici. Cambridge University Press, 2003.

Appunti

Fonti

  • Mary Pickering , Auguste Comte, Volume 1: An Intellectual Biography , Cambridge University Press (1993), Libro in brossura, 2006.
  • Mary Pickering, Auguste Comte, Volume 2: Una biografia intellettuale , Cambridge University Press, 2009a.
  • Mary Pickering, Auguste Comte, Volume 3: Una biografia intellettuale , Cambridge University Press, 2009b.

Ulteriori letture

  • Henri Gouhier , La vie d'Auguste Comte , Gallimard, 1931 lah
  • Jean Delvolvé , Riflessioni sur la pensée comtienne , Félix Alcan, 1932
  • John Stuart Mill , Auguste Comte e il positivismo , Trübner, 1865
  • Laurent Fedi , Comte , Les Belles Lettres, 2000, edizione 2005
  • Laurent Fedi, L'organicisme de Comte, in Auguste Comte aujourd'hui , M. Bourdeau, J.-F. Braunstein, A. Petit (dir), Kimé, 2003, pp. 111-132
  • Laurent Fedi, Auguste Comte, la disjonction de l'idéologie et de l'État, Cahiers philosophiques , n°94, 2003, pp. 99-110
  • Laurent Fedi, Le monde clos contre l'univers infini : Auguste Comte et les enjeux humains de l'astronomie, La Mazarine , n°13, juin 2000, pp. 12–15
  • Laurent Fedi, La contestation du miracolo grec chez Auguste Comte, in L'Antiquité grecque au XIXè siècle : un exemplum contesté ? , C. Avlami (dir.), L'Harmattan, 2000, pp. 157-192
  • Laurent Fedi, Auguste Comte et la Technique, Revue d'histoire des sciences 53/2, 1999, pp. 265-293
  • Mike Gane, Auguste Comte , Londra, Routledge, 2006.
  • Henri Gouhier, La jeunesse d'Auguste Comte et la formation du positivisme, tomo 1: sous le signe de la liberté , Vrin, 1932
  • Henri Gouhier, La jeunesse d'Auguste Comte et la formation du positivisme, tomo 2: Saint-Simon jusqu'à la restauration , Vrin
  • Henri Gouhier, La jeunesse d'Auguste Comte et la formation du positivisme, tomo 3: Auguste Comte et Saint-Simon , Vrin, 1941
  • Henri Gouhier, Oeuvres choisies con introduzione e note , Aubier, 1941
  • Georges Canguilhem , « Histoire des religions et histoire des sciences dans la théorie du fétichisme chez Auguste Comte », Études d'histoire et de philosophie des sciences , Vrin, 1968
  • HS Jones , ed., Comte: Early Political Writings , Cambridge University Press, 1998
  • Angèle Kremer-Marietti , Auguste Comte et la théorie sociale du positivisme , Seghers, 1972
  • Angèle Kremer-Marietti , Auguste Comte, la science sociale , Gallimard, 1972
  • Angèle Kremer-Marietti , Le projet anthropologique d'Auguste Comte , SEDES, 1980, réédition L'Harmattan, 1999
  • Angèle Kremer-Marietti , L'anthropologie positiviste d'Auguste Comte , Lib. Campione Honoré, 1980
  • Angèle Kremer-Marietti , Entre le signe et l'histoire. L'anthropologie positiviste d'Auguste Comte , Klincksieck, 1982, edizione L'Harmattan,1999
  • Angèle Kremer-Marietti , Le positivisme , Coll."Que sais-je?", PUF, 1982
  • Angèle Kremer-Marietti , Le concept de science positive. Ses tenants et ses aboutissants dans lesstructures anthropologiques du positivisme , Méridiens Klincksieck, 1983
  • Angèle Kremer-Marietti , Le positivisme d'Auguste Comte , L'Harmattan, 2006
  • Angèle Kremer-Marietti , Auguste Comte et la science politique , in Auguste Comte, Plan des travaux scientifiques nécessaires pour réorganiserla société , L'Harmattan, 2001
  • Angèle Kremer-Marietti , Auguste Comte et l'histoire générale , in Auguste Comte, Sommaire appréciation de l'ensemble du passé moderne , L'Harmattan, 2006
  • Angèle Kremer-Marietti , Auguste Comte et la science politique , L'Harmattan, 2007
  • Angèle Kremer-Marietti , Le kaléidoscope épistémologique d'Auguste Comte. Sentimenti Immagini Segni , L'Harmattan, 2007
  • Realino Marra, La proprietà in Auguste Comte. Dall'ordine fisico alla circolazione morale della ricchezza , in «Sociologia del diritto», XII-2, 1985, pp. 21-53
  • Pierre Macherey , Conte. La filosofia e le scienze , PUF, 1989
  • Thomas Meaney, La religione della scienza e il suo sommo sacerdote La religione della scienza e il suo sommo sacerdote , The New York Review of Books , 2012
  • Jacques Muglioni, Auguste Comte: un philosophe pour notre temps , Kimé, Paris, 1995
  • Annie Petit, Le Système d'Auguste Comte. De la science à la religion par la philosophie , 2016, Vrin, Paris
  • Gertrud Lenzer , Auguste Comte: Essential Writings (1975), New York Harper, Paperback, 1997
  • Raquel Capurro , Le positivisme est un culte des morts: Auguste Comte , Epel, 1999 (traduit en français en 2001): l'étude la plus récente sur la vie d'Auguste Comte, la vision sans complaisance d'une psychanalyste de l' école de Lacan
  • Auguste Comte, Filosofia positiva di Auguste Comte (1855), tradotto da Harriet Martineau, Kessinger Publishing, Paperback, 2003; disponibile anche dal McMaster Archive for the History of Economic Thought : Volume One , Volume Two , Volume Three
  • Pierre Laffitte (1823–1903): Autour d'un centenaire , in Revue des Sciences et des Techniques in prospettiva , 2ème série, vol. 8, n°2, 2004, Brepols Editori, 2005
  • Zeïneb Ben Saïd Cherni , Auguste Comte, postérité épistémologique et ralliement des Nations , L'Harmattan, 2005
  • Wolf Lepenies , Auguste Comte: die Macht der Zeichen , Carl Hanser, Monaco di Baviera, 2010
  • Oséias Faustino Valentim, O Brasil eo Positivismo , Publit, Rio de Janeiro, 2010. ISBN  978-85-7773-331-6 .
  • Jean-François Eugène Robinet , Notice sur l'oeuvre et sur la vie d'Auguste Comte, par le Dr Robinet, son médecin et l'un de ses treize exécuteurs testamentaires , Paris : au siège de la Société positiviste, 1891. 3e éd .
  • Jean-François Eugène Robinet , La philosophie positive: Auguste Comte et M. Pierre Laffitte , Paris : G. Baillière, [ca 1881].
  • Spiegazione della teoria della sociologia di Auguste Comte
  • Andrew Wernick, Auguste Comte e la religione dell'umanità, Cambridge University Press, 2001.
  • "Origini della Sociocrazia" . Sociocrazia . Sociocrazia.
  • Britannica, T. Editors of Encyclopedia. "Altruismo" . Enciclopedia Britannica . Enciclopedia Britannica.
  • Gane, Mike (2016). "Viaggio a Isidoro" . Revue européenne des sciences sociales . 52 (2): 43-67. doi : 10.4000/ress.3590 .
  • Gane, Mike (2006). Augusto Conte . 2 Park Square, Milton Park, Abingdon, Oxon OX14 4RN: Taylor & Francis. pp. 1-13. ISBN 9780415385435.Manutenzione CS1: posizione ( link )

link esterno