Genesi Rabbah - Genesis Rabbah

Genesis Rabbah ( ebraico : בְּרֵאשִׁית רַבָּה ‎, B'reshith Rabba ) è un testo religioso del periodo classico dell'ebraismo , probabilmente scritto tra il 300 e il 500 d.C. con alcune aggiunte successive. È un midrash che comprende una raccolta di antiche interpretazioni omiletiche rabbiniche del Libro della Genesi ( B'reshith in ebraico).

È midrash espositivo del primo libro della Torah , assegnato dalla tradizione all'amora Hoshaiah (o Osha'yah), che fiorì nel III secolo nella Siria palestina romana . Il midrash forma un commento aggadico alla Genesi, in linea con l' esegesi midrashica di quell'epoca. In una sequenza continua, spezzata solo verso la fine, il testo biblico viene esposto, versetto per versetto, spesso parola per parola. Sono omessi solo passaggi genealogici e passaggi che non forniscono materiale per l'esposizione (come il racconto reiterato del servo di Abramo in Genesi 24:35-48 ).

Semplicità

Genesi Rabbah contiene molte semplici spiegazioni di parole e frasi, spesso in lingua aramaica , adatte all'istruzione dei giovani. Contiene anche varie esposizioni aggadiche popolari nelle conferenze pubbliche delle sinagoghe e delle scuole. L'editore del midrash ha messo insieme varie spiegazioni più o meno lunghe e interpretazioni aggadiche dei passaggi successivi, a volte in forma anonima, a volte citando l'autore. L'editore aggiunge al commento in corso disquisizioni o narrazioni aggadiche più lunghe, collegate in qualche modo con il verso in questione, o con una delle sue spiegazioni - un metodo non insolito nel Talmud e in altri midrashim.

I primi capitoli della Genesi, sulla creazione del mondo e dell'uomo , hanno fornito materiale particolarmente ricco per questo modo di esegesi. Intere sezioni sono dedicate ai commenti su uno o due versetti del testo. Molti riferimenti al pensiero filosofico contemporaneo sono fatti con lo scopo di confutare le opinioni dei non credenti. Si verificano anche riferimenti a condizioni contemporanee ed eventi storici. È caratteristico del midrash vedere i personaggi e le condizioni della Bibbia alla luce della storia contemporanea del tempo.

Sebbene le storie abbracciate nella Genesi fornissero poche occasioni per commenti su argomenti legali, Genesi Rabbah contiene alcune brevi frasi e citazioni legali (o halakiche) tratte dalla Mishnah e da altre fonti. Questo midrash è ricco di pensieri sublimi e frasi finemente formulate, in parabole e in parole straniere, specialmente greche.

Modulo

Questo ampio e importante midrash, che forma un commento completo sulla Genesi ed esemplifica tutti i punti dell'esegesi midrashica, è diviso in sezioni. Le prefazioni intestano queste sezioni. È con questi mezzi distinto dai midrashim tannaitici agli altri libri della Torah, come Mekilta , Sifra e Sifre . Ogni capitolo della Genesi Rabbah è preceduto dal primo versetto del brano da spiegare, ed è introdotto, salvo poche eccezioni, da una o più premesse a partire da un versetto tratto come testo da un altro brano biblico — generalmente dagli Scritti o Ketuvim . Mediante varie spiegazioni di questi testi, si effettua una transizione all'esposizione del particolare versetto della Genesi che intitola la sezione. Ci sono nella Genesi Rabbah circa 230 di questi passaggi. Circa 70 sono citati con il nome del Rabbi con cui hanno avuto origine o la cui spiegazione del versetto in questione è stata utilizzata come introduzione alla sezione di Genesi Rabbah.

Passaggi introduttivi

La maggior parte di questi passaggi sono anonimi e possono forse essere attribuiti in parte all'autore di Genesi Rabbah. Cominciano con il versetto del testo, che spesso sta all'inizio del proema senza alcuna formula di introduzione. La struttura dei passaggi prefatori varia. In alcuni viene dato solo il testo introduttivo, la sua applicazione al versetto della Genesi da esporre essendo ovvia o essendo lasciata a una successiva elaborazione. Le singole prefazioni, di cui esiste un gran numero, contengono spiegazioni del loro testo che si riferiscono interamente o nella sua ultima parte al versetto o passo della Genesi da esporre in quella sezione. Le introduzioni composite sono costituite da diverse esposizioni dello stesso versetto biblico, da parte di diversi aggadisti, legate insieme in vari modi, ma sempre disposte in modo che l'ultima esposizione - l'ultimo anello dell'introduzione - porti all'esposizione del brano della Genesi, con il primo verso di cui spesso chiudono le introduzioni.

Per queste introduzioni, spesso piuttosto lunghe, il materiale per le varie esposizioni era a portata di mano. Il lavoro originale su questi brani consisteva principalmente nella combinazione e nel raggruppamento delle diverse frasi ed esposizioni in un insieme coordinato, disposto in modo che l'ultimo membro costituisse l'effettiva introduzione all'esposizione della sezione. Decisamente caratterizzate come sono all'inizio da queste introduzioni, le sezioni della Genesi Rabbah non hanno una conclusione formale, sebbene molte mostrino una transizione al passaggio biblico che è esposto nella sezione seguente.

Il principio di divisione

Nei manoscritti, così come nelle edizioni, le sezioni sono numerate progressivamente. Molte citazioni nello Shulchan Aruch menzionano il passaggio di Genesi Rabbah in base al numero della sezione. Il numero totale delle sezioni, sia nei manoscritti che nelle edizioni, varia da 97 a 101. Quasi tutti i manoscritti e le edizioni concordano nel contare 96 capitoli. Il principio di divisione seguito nelle sezioni di Genesi Rabbah era evidentemente quello del testo biblico stesso come fissato al momento della compilazione di questo midrash, secondo i paragrafi aperti e chiusi (פתוחות e סתומות) nel testo ebraico di Genesi . Ci sono sezioni separate nel midrash per quasi tutte queste sezioni poiché si trovano ancora nella Genesi, ad eccezione dei passaggi genealogici. Ma ci sono sezioni che portano prove di relazione con le porzioni della Torah ("sedarim") del ciclo triennale palestinese, e un'attenta indagine di queste può portare alla scoperta di una disposizione dei sedarim diversa da quella finora conosciuta dai vecchi registri. Tuttavia, ci sono sezioni, specialmente all'inizio del midrash, in cui vengono esposti solo uno o pochi versi alla volta. Le parti della Torah del consueto ciclo di un anno non sono affatto considerate nelle divisioni di Genesi Rabba, né sono segnate nei migliori manoscritti o nell'editio princeps del midrash; le sezioni, quindi, non possono essere considerate semplici suddivisioni dei sedarim, come appaiono nelle successive edizioni di questo midrash.

Materiale

Molto più difficile di qualsiasi domanda riguardante la forma esteriore di Genesi Rabbah è quella di decidere quanto del suo contenuto attuale è materiale originale incluso in esso, e quanto di aggiunta successiva. Le sezioni costituivano la cornice che doveva contenere l'esposizione di una serie di versetti biblici in continua successione.

Ma con la notoriamente sciolta costruzione dell'esegesi aggadica divenne facile mettere insieme, su ogni verso o parte di un verso, una serie di commenti sconclusionati; o per aggiungere passaggi aggadici, storie, ecc. più o meno lunghi, collegati in qualche modo con l'esposizione del testo. Questo processo di accrescimento è avvenuto in modo abbastanza spontaneo in Genesi Rabba, come nelle altre opere della letteratura talmudica e midrashica. Tra l'inizio e il completamento di questi lavori, se mai furono completati, trascorse un lungo periodo durante il quale vi furono molte aggiunte e raccolte.

La tradizione secondo cui Rabbi Hosha'iah è l'autore della Genesi Rabbah può essere interpretata nel senso che iniziò l'opera, nella forma del commento corrente consueto in epoca tannaitica, organizzando l'esposizione sulla Genesi secondo la sequenza dei versi, e fornendo il necessario complemento ai midrashim tannaitici degli altri libri della Torah. L'attribuzione della Mekilta a Rabbi Ishmael e del Talmud di Gerusalemme a Rabbi Johanan si basa su una procedura simile. Forse i commenti alla Genesi erano originariamente suddivisi in sezioni che corrispondevano alle suddette sezioni del testo, e che contenevano gli inizi delle introduzioni più semplici, poiché le prime tracce di tali introduzioni si trovano anche nel midrash tannaitico. Ma l'abbellimento delle sezioni con numerose introduzioni artistiche - che indica una combinazione della forma del commento in corso con la forma delle omelie finite seguendo il tipo del Pesikta e Tanhuma Midrashim - è stato il risultato della redazione di Genesis Rabbah che è ora esistente, quando il materiale trovato nelle raccolte e nelle tradizioni dell'esegesi aggadica del periodo degli Amoraim fu ripreso nel midrash, e a Genesi Rabbah fu data la sua forma attuale, se non la sua mole attuale. Forse l'editore si è servito anche di diverse raccolte sulle varie parti della Genesi. L'attuale Genesi Rabbah mostra una singolare sproporzione tra la lunghezza della prima porzione della Torah e quella delle altre undici. La sola parte della Torah Bereishit comprende 29 sezioni, che rappresentano più di un quarto dell'intera opera. È possibile che l'attuale Genesis Rabbah sia una combinazione di due midrashim di proporzioni disuguali, e che le 29 sezioni della prima parte della Torah - molte delle quali espongono solo uno o pochi versi - costituiscano il materiale esistente o incompleto di un Genesis Rabbah che è stato disposto su una scala molto più ampia e più completa rispetto al midrash alle altre porzioni della Torah.

Origine del nome

L'opera potrebbe aver ricevuto il suo nome, "Genesis Rabbah", da quel midrash più grande all'inizio della Genesi, a meno che quella designazione non fosse originariamente usata per distinguere questo midrash da quello più corto e più antico, che fu attribuito a Rabbi Hoshayah. L'opinione che il nome del midrash trovi la sua spiegazione nelle prime parole, "Rabbi Hosha'yah rabbah ha cominciato . . . " come se la parola "rabbah" appartenesse originariamente al nome dell'amora, e che il nome dell'opera , "Genesis Rabba", è un'abbreviazione di "Bereshit derabbi Hoshayah rabbah", è insostenibile per il motivo che nei migliori manoscritti - e in una citazione molto antica - il nome "Rabbi Hoshayah" sta senza l'aggiunta "rabbah" nel prima prefazione all'inizio del midrash. Sarebbe singolare se la designazione autoriale fosse andata persa e tuttavia l'attributo fosse rimasto nel titolo del midrash.

Data

È difficile accertare la data esatta della redazione di Genesi Rabbah. Probabilmente fu intrapreso non molto più tardi del Talmud di Gerusalemme (dal IV al V secolo). Ma anche allora il testo probabilmente non fu definitivamente chiuso, poiché si potevano sempre aggiungere passaggi più o meno lunghi, aumentare il numero dei passaggi prefatori di una sezione e aumentare per accrescimento quelli esistenti. Così, a partire dalla porzione della Torah Vayishlach , si trovano ampi passaggi che portano i segni della successiva aggadah e hanno punti di connessione con le omelie di Tanhuma . I passaggi sono stati probabilmente aggiunti in epoca antica, poiché non mancano del tutto nei manoscritti più antichi, che sono esenti da molte altre aggiunte e glosse che si trovano nelle attuali edizioni. Nei capitoli conclusivi, Genesi Rabbah sembra essere rimasto difettoso. Nelle sezioni della porzione della Torah Vayigash , il commento non è più effettuato verso per verso; l'ultima sezione di questa porzione della Torah, così come la prima della porzione della Torah Vayechi , è probabilmente tratta dalle omelie di Tanhuma. Il commento all'intero 48° capitolo della Genesi manca in tutti i manoscritti (con un'eccezione) e ai versetti 1–14 nelle edizioni. La parte restante di questa porzione della Torah, il commento alla benedizione di Giacobbe ( Gen. 49 ) si trova in tutti i manoscritti — con le eccezioni sopra menzionate — in una revisione che mostra aggiunte posteriori, revisione che fu usata anche dal compilatore del Tanhuma Midrash a cura di Solomon Buber .

Il miglior manoscritto di Genesis Rabbah si trova nel Codex Add. 27.169 del British Museum . È stato utilizzato per l'edizione critica pubblicata da J. Theodor.

Edizioni cartacee

  • Midrash Rabbah: Genesi . Tradotto da H. Freedman e Maurice Simon, voll. 1-2. Londra: Soncino Press, 1983. ISBN  0-900689-38-2 .
  • Jacob Neusner . Confrontarsi con la creazione: come l'ebraismo legge la Genesi: un'antologia della Genesi Rabbah . Columbia, SC: University of South Carolina Press, 1991. ISBN  0-87249-732-1 .
  • Artscroll Kleinman Edition Midrash Rabbah Genesis Vol 1–4, inglese/ebraico con spiegazioni in inglese http://www.artscroll.com/Books/mrbr2.html

Riferimenti

link esterno