Vangelo greco degli egiziani - Greek Gospel of the Egyptians

Vangelo greco degli egiziani
Data 120-150
Attribuzione
Posizione Alessandria
Fonti Non conosciuto
Manoscritti Nessuna
Pubblico Chiese egiziane
Tema Torna a uno stato androgino

Il vangelo greco degli egiziani è un testo religioso dei primi cristiani . Il suo titolo è ripreso dalla sua riga di apertura.

Incontri

Il Vangelo greco degli egiziani (che è del tutto diverso dal successivo Vangelo copto interamente gnostico degli egizi ), forse scritto nel secondo quarto del II secolo, era già citato nella miscellanea di Clemente di Alessandria , gli Stromata , dove le citazioni ci danno molti dei brevi estratti che sono tutto ciò che resta; è stato anche menzionato da Ippolito , che allude a "questi vari mutamenti dell'anima, enunciati nel Vangelo intitolato secondo gli egiziani" e collega il Vangelo degli egiziani con la setta gnostica Naassene . Più tardi, quel collezionista di eresie del IV secolo , Epifanio di Salamina , afferma che i Sabelliani facevano uso di questo vangelo; anche se è improbabile che avesse informazioni di prima mano su Sabellio, che insegnava all'inizio del III secolo. L'eufemismo, la Parola logos , come appellazione del Salvatore, che appare nel Vangelo, indica l'influenza del Vangelo di Giovanni , suggerendo così una data ca. 120 - 150. Nessun testo per esso esiste al di fuori di queste testimonianze.

Soddisfare

Da questi pochi frammenti, non è noto quanto più ampio fosse il contenuto, o quali altri argomenti discussi, o se i frammenti conosciuti presentassero essenzialmente la natura dell'intera entità, che è apparentemente una tradizione di "detti" lavorata nella formula familiare di un duologo . Inoltre, a causa della natura frammentaria, non è noto se costituisca una versione di qualche altro testo noto.

Il Vangelo degli egiziani è stato apparentemente letto nelle chiese egiziane nel 2 ° e 3 ° secolo.

I frammenti di testo conosciuti prendono la forma di una discussione tra il discepolo Salome e Gesù, che sostiene il celibato, o, più precisamente, "ogni frammento sostiene l'ascetismo sessuale come mezzo per rompere il ciclo letale della nascita e per superare le presunte differenze peccaminose tra maschio e femmina, consentendo a tutte le persone di tornare a quello che era inteso essere il loro stato primordiale e androgino "(Cameron 1982). La familiare domanda di Salome: "Per quanto tempo prevarrà la morte?" provocando la famosa risposta di Gesù "Finché le donne partoriscono figli" - ha echi in altri apocrifi del II e III secolo ed è istanziato da Teodoto di Bisanzio come se fosse comunemente noto: "67. E quando il Salvatore dice a Salome che ci sarà essere morte finché le donne partoriscono figli, non l'ha detto come un abuso di nascita, perché questo è necessario per la salvezza dei credenti ". Questo detto deve aver avuto un'ampia circolazione, anche se non si adattava allo scopo di alcun Vangelo canonico. Una visione simile del corpo come intrappolamento dell'anima era una comprensione essenziale dello gnosticismo . Il rifiuto del matrimonio fu sostenuto anche dagli Encratiti e molti altri gruppi paleocristiani lodavano il celibato , e quindi è difficile dire da quale gruppo abbia avuto origine il testo.

Confronto

Un altro versetto analogo allegato al Vangelo di Tommaso , probabilmente in Egitto, recita:

"114. Simon Pietro disse loro:" Fate sì che Maria ci lasci, perché le femmine non sono degne della vita ". Gesù disse:" Guardate, io la guiderò a renderla maschio così che anche lei possa diventare uno spirito vivente simile a voi maschi. Perché ogni donna che si fa maschio entrerà nel Regno dei Cieli "(traduzione di Elaine Pagels e Marvin Myer in Elaine Pagels, Beyond Belief 2003, pp241f).

La cosiddetta Seconda Epistola di Clemente (12: 2) parafrasa da vicino un passaggio che è stato citato anche da Clemente di Alessandria (in Stromateis iii):

iii. 13. 92. "Quando Salome chiese quando si sarebbero dovute conoscere le cose riguardo alle quali aveva chiesto, il Signore disse: Quando avete calpestato la veste della vergogna, e quando i due diventano uno e il maschio con la femmina non è né maschio né femmina . " Clemente aggiunge: "In primo luogo, quindi, non abbiamo questo detto nei quattro Vangeli che ci sono stati consegnati, ma in quello secondo gli egiziani".

Il tropo appare nel Vangelo di Tommaso , dicendo (37):

"Quando ti spogli nudo senza vergognarti, prendi le tue vesti e le metti sotto i tuoi piedi come bambini piccoli e le calpesti, allora [vedrai] il figlio dei vivi" ( Thomas , traduzione di Layton).

Per un'opera gnostica un po 'più tarda che assegna un ruolo preminente alle discepole di Gesù, vedi Pistis Sophia .

Guarda anche

Riferimenti

  • James, Montague Rhodes, 1924. The Apocryphal New Testament (Oxford: Clarendon Press), pagg. 10 - 12.
  • Cameron, Ron, 1982. The Other Gospels: Non-Canonical Gospel Texts (Philadelphia, PA: The Westminster Press).

link esterno