Scolastica luterana - Lutheran scholasticism

Parte della serie sulla
scolastica del XVII secolo
CalovBible.jpg
Frontespizio del Calov Bibbia
Sfondo

Riforma protestante
Controriforma
Aristotelismo
Scolastica
Patristica

Scolastici del XVII secolo

Seconda scolastica dei gesuiti e dei domenicani
Scolastica luterana durante l'ortodossia luterana
Ramismo tra gli scolastici riformati
Poeti metafisici nella Chiesa d'Inghilterra

Reazioni all'interno del cristianesimo

I gesuiti contro il giansenismo
Labadisti contro i gesuiti
Molinismo contro il tomismo
Pietismo contro i luterani ortodossi
Nadere Reformatie all'interno del calvinismo olandese
Richard Hooker contro i ramisti

Reazioni all'interno della filosofia

Neologi contro luterani
Spinozisti contro calvinisti olandesi
Deisti contro l' anglicanesimo
John Locke contro il vescovo Stillingfleet

La scolastica luterana era un metodo teologico che si sviluppò gradualmente durante l'era dell'Ortodossia luterana . I teologi usavano la forma di presentazione neo-aristotelica, già popolare nel mondo accademico, nei loro scritti e conferenze. Definirono la fede luterana e la difesero contro le polemiche delle parti opposte.

Distinzione tra teologia scolastica e metodo

Il termine “scolastica” è usato per indicare sia la teologia scolastica sorta durante la Chiesa pre-riforma, sia la metodologia ad essa associata. Mentre i luterani rifiutano la teologia degli scolastici, alcuni accettano il loro metodo. Henry Eyster Jacobs scrive del metodo scolastico:

Il metodo è l'applicazione dei più rigorosi apparecchi della logica alla formulazione e all'analisi delle definizioni teologiche. Il metodo di per sé non può essere vizioso, poiché la sana logica deve sempre mantenersi entro i propri confini. Divenne falso, quando la logica, come scienza che ha a che fare solo con il naturale, e con il soprannaturale solo in quanto è stata portata, per rivelazione, nell'ambito dell'apprensione naturale, si impegna non solo ad essere la prova di il soprannaturale, ma per determinarne tutte le relazioni.

Storia

Sfondo

L'alta scolastica nel cristianesimo occidentale mirava a una trattazione esauriente della teologia, integrando la rivelazione con le deduzioni della ragione. Aristotele fornì le regole secondo le quali procedeva, e dopo un po' divenne l'autorità sia per la fonte che per il processo della teologia.

Rifiuto iniziale

Il luteranesimo nasce come vigorosa protesta contro la scolastica, a cominciare da Martin Lutero . Intorno al periodo in cui divenne monaco, Lutero cercò assicurazioni sulla vita e fu attratto dalla teologia e dalla filosofia, esprimendo particolare interesse per Aristotele e gli scolastici Guglielmo di Ockham e Gabriel Biel . Fu profondamente influenzato da due tutori, Bartholomaeus Arnoldi von Usingen e Jodocus Trutfetter, che gli insegnarono a diffidare anche dei più grandi pensatori e a testare tutto da solo con l'esperienza. La filosofia si rivelò insoddisfacente, offrendo sicurezza sull'uso della ragione , ma nessuna sull'importanza, per Lutero, di amare Dio. La ragione non poteva condurre gli uomini a Dio, sentiva, e sviluppò un rapporto di amore-odio con Aristotele sull'enfasi di quest'ultimo sulla ragione. Per Lutero la ragione poteva essere usata per mettere in discussione uomini e istituzioni, ma non Dio. Gli esseri umani potevano conoscere Dio solo attraverso la rivelazione divina , credeva, e quindi la Scrittura divenne sempre più importante per lui.

In particolare, Lutero scrisse le tesi 43 e 44 per il suo allievo Franz Günther da difendere pubblicamente nel 1517 come parte del conseguimento del diploma di Baccalaureus Biblicus:

Non è semplicemente scorretto dire che senza Aristotele nessun uomo può diventare teologo; al contrario, bisogna dire: non è teologo chi non lo diventa senza Aristotele

Martin Lutero sosteneva che "non era affatto conforme al Nuovo Testamento scrivere libri sulla dottrina cristiana". Ha notato che prima che gli Apostoli scrivessero libri, "predicavano e convertivano le persone con la voce fisica, che era anche la loro vera opera apostolica e del Nuovo Testamento". Per Lutero era necessario scrivere libri per contrastare tutti i falsi maestri e gli errori dei giorni nostri, ma scrivere libri sull'insegnamento cristiano aveva un prezzo. "Ma da quando si è reso necessario scrivere libri, c'è già una grande perdita, e c'è incertezza su cosa si intenda". Martin Lutero insegnò predicazione e tenne conferenze sui libri della Bibbia in modo esegetico. Per Lutero, San Paolo era il più grande di tutti i teologi sistematici , e la sua Lettera ai Romani era il più grande testo di dogmatica di tutti i tempi.

L'analisi delle opere di Lutero, tuttavia, rivela una dipendenza dalle distinzioni scolastiche e dai modi di argomentazione anche dopo che egli aveva completamente respinto la scolastica. Lutero sembra essere a suo agio con l'uso di tali metodi teologici fintanto che il contenuto della teologia è normato dalla Scrittura, sebbene le sue affermazioni dirette riguardo al metodo scolastico siano inequivocabilmente negative.

Metodo Loci

Inizio del metodo dei loci

Loci Comuni , edizione 1521

Al contrario, Filippo Melantone iniziò appena a tenere conferenze sui romani prima di decidere di formulare e sistemare le definizioni dei termini teologici comuni dell'epistola nei suoi Loci Communes .

Fioritura del metodo loci

Martin Chemnitz , Mathias Haffenreffer e Leonhard Hutter hanno semplicemente ampliato i Loci Communes di Melantone . Con Chemnitz, invece, prevalse un metodo biblico. Su suggerimento di Melantone intraprese un corso di autodidatta. Iniziò lavorando attentamente sulla Bibbia nelle lingue originali e rispondendo anche a domande che in precedenza lo avevano lasciato perplesso. Quando si sentì pronto per andare avanti, rivolse la sua attenzione alla lettura dei primi teologi della chiesa lentamente e con attenzione. Poi si rivolse alle attuali preoccupazioni teologiche e ancora una volta lesse con diligenza mentre prendeva copiose note. La sua tendenza era quella di sostenere costantemente le sue argomentazioni con quella che oggi è conosciuta come teologia biblica . Capì che la rivelazione biblica era progressiva - costruendo dai libri precedenti a quelli successivi - ed esaminò i suoi testi di supporto nei loro contesti letterari e impostazioni storiche.

Metodo analitico

Propriamente parlando, la scolastica luterana ha avuto inizio nel XVII secolo, quando la facoltà teologica di Wittenberg ha adottato il metodo scolastico per respingere gli attacchi dei teologi gesuiti del secondo periodo scolastico del cattolicesimo romano.

Origine del metodo analitico

La scuola filosofica del neo-aristotelismo iniziò tra i cattolici romani, ad esempio, le università di Padova e Coimbra . Tuttavia, si diffuse in Germania verso la fine del XVI secolo, risultando in un sistema metafisico distintamente protestante associato all'umanesimo . Questo sistema scolastico di metafisica riteneva che i concetti astratti potessero spiegare il mondo in termini chiari e distinti. Ciò ha influenzato il carattere del metodo scientifico .

Jacopo Zabarella , filosofo naturale padovano, insegnava che si poteva partire con una meta in mente e poi spiegare i modi per raggiungerla. Sebbene questo fosse un concetto scientifico che i luterani non ritenevano che la teologia dovesse seguire, all'inizio del XVII secolo il teologo luterano Balthasar Mentzer tentò di spiegare la teologia allo stesso modo. Partendo da Dio come obiettivo, spiegò la dottrina dell'uomo, la natura della teologia e il modo in cui l'uomo può raggiungere la felicità eterna con Dio. Questa forma di presentazione, chiamata metodo analitico , sostituì il metodo dei loci usato da Melantone nei suoi Loci Communes . Questo metodo rendeva più uniforme la presentazione della teologia, poiché ogni teologo poteva presentare l'insegnamento cristiano come il messaggio di salvezza e la via per raggiungere questa salvezza.

Fioritura dei metodi analitici e sintetici

Dopo il tempo di Johann Gerhard , i luterani persero il loro atteggiamento che la filosofia fosse antagonista alla teologia. Invece, i dogmatici luterani usarono argomenti sillogistici e termini filosofici comuni nel neo- aristotelismo del tempo per fare distinzioni fini e migliorare la precisione del loro metodo teologico. I teologi scolastici luterani impegnati in un duplice compito. In primo luogo, hanno raccolto testi, li hanno organizzati, li hanno supportati con argomenti e hanno fornito confutazioni basate sui teologi prima di loro. In secondo luogo, completarono il loro processo tornando agli scolastici pre-Riforma per raccogliere materiale aggiuntivo che presumevano accettasse anche la Riforma. Anche se i teologi scolastici luterani hanno aggiunto la loro critica agli scolastici pre-Riforma, hanno comunque avuto un'influenza importante. Principalmente, questa pratica serviva a separare la loro teologia dall'interazione diretta con la Scrittura. Tuttavia, la loro teologia era ancora costruita sulla Scrittura come un'autorità che non aveva bisogno di convalida esterna. Il loro metodo scolastico doveva servire allo scopo della loro teologia. Alcuni dogmatici hanno preferito usare il metodo sintetico , mentre altri hanno usato il metodo analitico , ma tutti hanno permesso alla Scrittura di determinare la forma e il contenuto delle loro affermazioni.

Abuso dei metodi

Alcuni teologi scolastici luterani, ad esempio Johann Gerhard , usarono la teologia esegetica insieme alla scolastica luterana. Tuttavia, in Calov, anche la sua esegesi è dominata dall'uso del metodo analitico Con Johann Friedrich König e il suo allievo Johannes Andreas Quenstedt , la teologia scolastica luterana ha raggiunto il suo apice. Tuttavia, lo studioso luterano del XX secolo Robert Preus era dell'opinione che König avesse esagerato con il metodo scolastico sovraccaricando il suo piccolo libro, Theologia Positiva Acroamatica con distinzioni aristoteliche. Notò che il metodo scolastico era intrinsecamente carico di insidie. In particolare, i dogmatici a volte stabilivano rapporti di causa ed effetto senza collegamenti adeguati. Quando i dogmatici costringevano i misteri della fede a inserirsi in rigorose relazioni di causa ed effetto, creavano "gravi incongruenze". Inoltre, a volte hanno tratto conclusioni non necessarie o prive di fondamento dagli scritti dei loro avversari, che non solo erano improduttive, ma hanno anche danneggiato la loro stessa causa più di quella dei loro rivali. I dogmatici ortodossi successivi tendevano ad avere un numero enorme di distinzioni artificiali.

Merito dei metodi

D'altra parte, il metodo scolastico luterano, sebbene spesso tedioso e complicato, riuscì ad evitare in gran parte la vaghezza e la fallacia dell'equivoco . Di conseguenza, i loro scritti sono comprensibili e soggetti a false dichiarazioni solo da parte di coloro che si oppongono completamente alla loro teologia. L'uso della filosofia scolastica rese anche l'ortodossia luterana più rigorosa intellettualmente. Le questioni teologiche potrebbero essere risolte in modo netto, anche scientifico. L'uso della filosofia ha dato ai teologi luterani ortodossi strumenti migliori per trasmettere la loro tradizione rispetto a quelli altrimenti disponibili. Vale anche la pena notare che fu solo dopo la fine dei metodi filosofici neo-aristotelici che il luteranesimo ortodosso venne criticato come austero formalismo non cristiano.

Tarda Ortodossia (1685-1730)

David Hollatz ha unito elementi mistici e scolastici.

Contenuto

I dogmatici scolastici seguivano l'ordine storico degli atti salvifici di Dio. Prima fu insegnata la Creazione, poi la Caduta, seguita dalla Redenzione e terminata dalle Ultime Cose. Questo ordine, come parte indipendente della tradizione luterana, non derivava da alcun metodo filosofico. Fu seguito non solo da quelli che usavano il metodo dei loci, ma anche da quelli che usavano l'analitico. Il solito ordine dei loci:

  1. Sacre Scritture
  2. Trinità (compresa la cristologia e la dottrina dello Spirito Santo)
  3. Creazione
  4. Provvidenza
  5. Predestinazione
  6. Immagine di Dio
  7. caduta dell'uomo
  8. Peccato
  9. Libero arbitrio
  10. Legge
  11. Vangelo
  12. Pentimento
  13. Fede e giustificazione
  14. Buon lavoro
  15. sacramenti
  16. Chiesa
  17. tre stati
  18. ultime cose

Guarda anche

Riferimenti

  1. ^ a b c d e f g h io Jacobs, Henry Eyster . “ Scolastica nel Luth. Chiesa ”. dell'enciclopedia luterana. New York: Scribner, 1899. pp. 434-5.
  2. ^ a b Marty, Martin . Martin Lutero . Pinguino vichingo, 2004, p. 5.
  3. ^ a b c Marty, Martin . Martin Lutero . Pinguino vichingo, 2004, p. 6.
  4. ^ Lutero, Volume I di Hartmann Grisar, Londra: Kegan Paul, Trench, Trubner. 1913, pagina 313
  5. ^ citazioni trovate in WA 10 I, I, p. 625, 15 ss. tratto da Morphologie des Luthertums [The Shaping of Lutheranism], (Monaco: CH Beck'sche Verlagsbuchhandlung, 1931–32): Volume 1: Theologie und Weltanschauung des Luthertums hauptsächlich im 16. und 17. Jahrhundert [The Theology and World View of Lutheranism Principalmente nei secoli XVI e XVII]: tradotto da Walter A. Hansen: Werner Elert, The Structure of Lutheranism: The Theology and Philosophy of Life of Lutheranism Specialmente nei secoli XVI e XVII, Walter R. Hansen, (St. Louis: CP, 1962). P. 188
  6. ^ WA 10 I, I, p. 627, tratto da Morphologie des Luthertums [The Shaping of Lutheranism], (Monaco: CH Beck'sche Verlagsbuchhandlung, 1931–32): Volume 1: Theologie und Weltanschauung des Luthertums hauptsächlich im 16. und 17. Jahrhundert [The Theology and World View of Lutheranism Mainly in the 16th and 17th Century]: tradotto da Walter A. Hansen: Werner Elert, The Structure of Lutheranism: The Theology and Philosophy of Life of Lutheranism Specialmente nei secoli XVI e XVII, Walter R. Hansen, (St. Louis: CPH, 1962). P. 188
  7. ^ Bagchi, DVN (2006). "Sic Et Non: Lutero e la scolastica". In Trueman, Carl R .; Clark, R. Scott (a cura di). Scolastica protestante: Saggi in rivalutazione . Eugene, OR: Wipf e Stock. pagine 3–15. ISBN 978-0853648536.
  8. ^ Per ulteriori indagini, vedere Outlines of Loci Communes (Google Books) e una selezione dell'opera "Per quali ragioni dovrebbero essere fatte le buone opere?" (Libri di Google)
  9. ^ Per un esempio da Chemnitz, vedere questo capitolo sull'elemosina Archiviato il 26/02/2009 in Internet Archive. dal suo Loci Theologici .
  10. ^ Martin Chemnitii einhändige Lebens-Beschreibung. Nebst denen ihm zu Braunschweig gesetzen Epitaphiis [Descrizione della vita presentata da Martin Chemnitz {Autobiografia}. Insieme agli epitaffi eretti a lui a Braunschweig] . 1719. Tradotto in inglese come autobiografia di Martin Chemnitz . AL Graebner, trad. Trimestrale teologico , vol. 3, nr. 4 (1899).
  11. ^ Thorluck, A. Der Geist der lutherischen Theologen Wittenbergs im Verlaufe des 17. Jahrhunderts , Hamburg und Gotha, 1852, p. 55. come citato in Preus, Robert. L'ispirazione della Scrittura: uno studio della teologia dei dogmatici luterani del XVII secolo . Londra: Oliver e Boyd, 1957.
  12. ^ Hägglund, Bengt, Storia della teologia . trans. Lund, Gene, L. St. Louis: Concordia, 1968. p. 299.
  13. ^ a b Hägglund, Bengt, Storia della teologia . trans. Lund, Gene, L. St. Louis: Concordia, 1968. p. 300.
  14. ^ a b c d Hägglund, Bengt, Storia della teologia . trans. Lund, Gene, L. St. Louis: Concordia, 1968. p. 301.
  15. ^ Gass, W., Geschichte der protestantischen Dogmatik, I, 206ff. come citato in Preus, Robert. L'ispirazione della Scrittura: uno studio della teologia dei dogmatici luterani del XVII secolo . Londra: Oliver e Boyd, 1957.
  16. ^ a b c d e Preus, Robert. L'ispirazione della Scrittura: uno studio della teologia dei dogmatici luterani del XVII secolo . Londra: Oliver e Boyd, 1957.
  17. ^ Kahnis, Karl Friedrich August , Die lutherische Dogmatik, Lipsia, 1874, I, 21. come citato in Preus, Robert. L'ispirazione della Scrittura: uno studio della teologia dei dogmatici luterani del XVII secolo . Londra: Oliver e Boyd, 1957.
  18. ^ Wundt, Maximilian., Die deutsche Schulmetaphysik des 17. Jahrhunderts , Tubinga, 1939, p. 110. come citato in Preus, Robert. L'ispirazione della Scrittura: uno studio della teologia dei dogmatici luterani del XVII secolo . Londra: Oliver e Boyd, 1957.
  19. ^ Kirn, Otto. Grundriss der evangelischen Dogmatik , Leipzip, 1905, p. 3ff. come citato in Preus, Robert. L'ispirazione della Scrittura: uno studio della teologia dei dogmatici luterani del XVII secolo . Londra: Oliver e Boyd, 1957.
  20. ^ Per diverse selezioni della teologia di Gerhard, Loci Theologici Book. 1. Proemio 31 e Loci Theologici Libro 1, Locus 2: De Natura Dei, cap. 4, 59. (Google Libri)
  21. ^ Hägglund, Bengt, Storia della teologia . trans. Lund, Gene, L. St. Louis: Concordia, 1968. p. 301. Per esempi del metodo dogmatico di Calov, vedere queste selezioni dalla Dogmatica di Schmid.
  22. ^ Per diverse selezioni della teologia di Quenstedt, vedere Didactico-Polemica Parte 1, capitolo 1, sezione 2, domanda 3 e Theologia Didactico-Polemica capitolo 4: De Deo, sezione 2, domanda 1 (Google Books)
  23. ^ Per una selezione della teologia di Hollatz, vedere Examen, capitolo 1, Prolegomeni, domanda 18. (Google Books)
  24. ^ a b Hägglund, Bengt, Storia della teologia . trans. Lund, Gene, L. St. Louis: Concordia, 1968. p. 302.

Bibliografia

  • Willem J. van Asselt, Introduzione alla scolastica riformata , Grand Rapids, Reformation Heritage Books, 2011.