Dialogo con Trifone -Dialogue with Trypho

Giustino Martire

Il Dialogo con Trifone, insieme alla Prima e alla Seconda Apologia, è un testo apologetico cristiano del II secolo , generalmente concordato per essere datato tra il 155-160 d.C. È visto come un documento che documenta i tentativi del teologo Giustino Martire di mostrare che il cristianesimo è la nuova legge per tutti gli uomini e di provare dalla Scrittura che Gesù è il Messia ebreo .

Il Dialogo utilizza il dispositivo letterario di una conversazione intellettuale tra Giustino e Trifone, un ebreo. La sezione conclusiva propone che i cristiani sono il vero popolo di Dio.

Identità di Trifone

L'identità di Trifone come rabbino Tarfon - il nome ebraico 'Tarfon' stesso deriva probabilmente dal greco Trifon (Trifone) - è stata proposta, ma molti studiosi ebrei non accettano l'idea che Trifone di Giustino Martire sia Tarfon. Considerano invece Trifone un personaggio immaginario inventato da Justin per i suoi obiettivi letterari.

Impostazione e struttura

L'ambientazione si presenta come un incontro casuale tra Giustino e Trifone ad Efeso . Giustino si era appena convertito al cristianesimo da un background filosofico e Trifone era appena fuggito dai disordini in Giudea.

Quando Giustino suggerisce a Trifone di convertirsi al cristianesimo, il dialogo si anima. Trifone critica i cristiani per una serie di motivi e Giustino fornisce risposte a ogni critica.

All'inizio del Dialogo , Giustino racconta la sua vana ricerca tra gli Stoici , i Peripatetici ei Pitagorici di una conoscenza soddisfacente di Dio; il suo trovare nelle idee di Platone ali per la sua anima, con l'aiuto delle quali sperava di raggiungere la contemplazione della divinità; e il suo incontro in riva al mare con un uomo anziano che gli disse che non per opera umana ma solo per rivelazione divina si poteva ottenere questa beatitudine, che i profeti avevano trasmesso questa rivelazione all'uomo e che le loro parole si erano adempiute. Della verità di ciò si assicurò con la propria indagine; e la vita quotidiana dei cristiani e il coraggio dei martiri lo convinsero che le accuse contro di loro erano infondate. Così ha cercato di diffondere la conoscenza del cristianesimo come la vera filosofia.

Nel Dialogo , Giustino ha anche scritto: "Poiché scelgo di seguire non uomini o dottrine umane, ma Dio e le dottrine [trasmesse] da Lui. Perché se ti sei imbattuto in alcuni che sono chiamati cristiani, ma che non ammettono [verità], e osano bestemmiare il Dio di Abramo , il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe ; i quali dicono che non c'è risurrezione dei morti e che le loro anime, quando muoiono, sono portate in cielo; non immaginate che siano cristiani". Questo passaggio è talvolta citato come prova che la chiesa primitiva sottoscriveva la dottrina del sonno dell'anima , sebbene alcuni sostengano che l'enfasi di Giustino sia sul dire che la negazione della risurrezione dei morti è ciò che li rende non cristiani, soprattutto considerando che egli afferma che "anche dopo la morte le anime sono in uno stato di sensazione" nel capitolo 18 della sua Prima Apologia .

Nella sua edizione critica (con traduzione francese), Philippe Bobichon dimostra la natura particolare di questo testo, ugualmente influenzato dal pensiero greco e rabbinico.

Incontri

Poiché il testo menziona la Prima Apologia di Giustino Martire , che fu scritta tra il 150 e il 155 d.C., il Dialogo con Trifone deve essere stato scritto dopo di esso. È stato suggerito che la data della paternità sia stata scritta ovunque tra il 155-167, con alcuni studiosi che preferiscono il 155-160, o anche una data più specifica, c. 160.

Autenticità

Il Dialogo con Trifone e le due Apologie sono universalmente accettate dagli studiosi come autentiche opere di Giustino. Sebbene siano conservati solo nella Sacra parallela , erano conosciuti da Taziano , Metodio dell'Olimpo ed Eusebio e la loro influenza è rintracciabile in Atenagora , Teofilo di Antiochia , lo Pseudo-Melito e soprattutto Tertulliano . Eusebio parla di due Apologie , ma le cita entrambe come una, che in effetti sono nella sostanza. L'identità di paternità è sostenuta non solo dal riferimento al capitolo 120 del dialogo al Apologia, ma per l'unità di trattamento. Zahn ha mostrato che il Dialogo era originariamente diviso in due libri, che c'è una notevole lacuna nel capitolo 74, così come all'inizio, e che probabilmente è basato su un evento reale ad Efeso , essendo impiegata la personalità del rabbino Tarfon. , anche se in forma ellenizzata.

Edizioni

inglese

  • Wikisource-logo.svg Giustino martire (1885). "Dialogo con Trifone"  . In Roberts, Alessandro; Donaldson, James (a cura di). Biblioteca cristiana antenicena . II . Tradotto da Reith, George. Edimburgo: T. & T. Clark..
  • Giustino martire (1995). Dialogo con Trifone, ebreo (PDF) . Tradotto da Spade, Paul Vincent., dal testo greco in van Winden 1971 .

greco

Guarda anche

Riferimenti

  1. ^ a b c Leggere l'Antico Testamento con la Chiesa antica: esplorare la formazione del pensiero paleocristiano ; di Ronald E. Heine (1 settembre 2007) pagine 48-52
  2. ^ a b Claudia Setzer, Risposte ebraiche ai primi cristiani (1 novembre 1994) ISBN  080062680X , p. 215
  3. ^ Larry R. Helyer, Exploring Jewish Literature of the Second Temple Period (5 luglio 2002) ISBN  0830826785 , p. 493
  4. ^ Dialogo con Trifone, capitolo 80
  5. ^ Prima scusa, capitolo 18
  6. ^ Philippe Bobichon (a cura di), Justin Martyr, Dialogue avec Tryphon , édition critique, Introduction, texte grec, traduction, commentaires, appends, indexs, (Coll. Paradosis nos. 47, vol. I-II.) Editions Universitaires de Fribourg Svizzera, (1125 pp.), 2003; Philippe Bobichon, "L'enseignement juif, païen, hérétique et chrétien dans l'œuvre de Justin Martyr", Revue des Études Augustiniennes 45/2 (1999), pp. 233-259 testo online
  7. ^ Allerta, Craig D. (2002). Rivelazione, verità, canone e interpretazione: studi nel dialogo di Giustino martire con Trifone . Brillante. pag. 34. Se 1 Apologia si trova tra 151-154, e poiché il Dialogo cita l' Apologia è certo che il Dialogo fu composto dopo quella data. Qualsiasi congettura riguardante una data più esatta del 155-167 è solo questo. Dobbiamo quindi accontentarci di una data imprecisa per il Dialogo con Trifone .
  8. ^ Wendel, Susan J (2011). Interpretazione delle Scritture e autodefinizione comunitaria in Atti di Luca e negli scritti di Giustino Martire . Brillante. pag. 11. Gli studiosi generalmente concordano sul fatto che Giustino abbia scritto le Apologie intorno al 150-155 d.C. e abbia prodotto la forma finale del Dialogo con Trifone in una data leggermente successiva (~ 155-160 d.C.).
  9. ^ Osborn, Eric Francis (1973). Giustino martire . Tubinga. pag. 8. Le scuse furono scritte poco dopo il 150 e il Dialogo fu scritto tra il 155 e il 160.
  10. ^ Barnard, Leslie W. (4 dicembre 2008). Giustino martire: la sua vita e il suo pensiero . Cambridge University Press. pag. 23. La data del Dialogo non può essere determinata con esattezza. È certamente posteriore alla Prima Apologia , che abbiamo datato c. 151-5 dC, che cita. Molti studiosi sono dell'opinione che una data c. Il 160 dC si adatta meglio allo sfondo del Dialogo .

Ulteriori letture

  • Rokeah, David (2002). Giustino martire e gli ebrei . Brillante.
  • Bobichon, Philippe (2003). Dialogue avec Tryphon: Notes de la traduction, appendici, indici (in francese). Volume 2. Università di Friburgo. ISBN 9782827109586. |volume=ha del testo extra ( aiuto ) volume 1 in linea volume 2 in linea
  • Bobichon, Philippe, "Œuvres de Justin Martyr: Le manuscrit de Londres (Musei Britannici Loan 36/13) apographon du manuscrit de Paris (Parisinus Graecus 450)" , Scriptorium 57/2 (2004), pp. 157-172 online
  • Bobichon, Philippe, "Justin Martyr: étude stylistique du Dialogue avec Tryphon suivie d'une comparaison avec l'Apologie et le De resurrectione", Recherches augustiniennes et patristiques 34 (2005), pp. 1-61 online
  • Bobichon, Philippe, "Comment Justin at-il acquis sa connaissance exceptionnelle des exégèses juives (contenus et méthodes)?", Revue de Théologie et de Philosophie , 139, 2007, pp. 101-126 articolo online